Marassi è un crocevia da sliding doors per l’Inter. Innanzitutto per i due attaccanti nerazzurri, Diego Milito e Rodrigo Palacio. Due che in rossoblù hanno fatto le fortune del Genoa. Il Trenza torna per la prima volta da avversario nello stadio che tanto lo ha visto gioire. Quando il 12 maggio si è giocata l’ultima sfida di campionato tra i due club, Palacio era out per infortunio. Questa volta, invece, sarà lui il pericolo numero 1 per la retroguardia genoana. Anche perché l’Inter e Mazzarri sperano tanto di vedere il giocatore tornare al gol contro la sua ex squadra.

Troppo brutto il Palacio visto in azione con Lazio e Chievo, quello di cui i nerazzurri hanno bisogno è della sua migliore versione, quella che sembra aver lasciato nello spogliatoio dopo il derby. Dal colpo di tacco vincente in poi, si è fermato Palacio e con lui tutta la squadra, visto che di vittorie non ne sono arrivate più. Diego Milito, invece, ha già giocato da avversario contro la sua vecchia squadra. Solo una volta, il 13 dicembre del 2011, quando l’Inter vinse a Genova con un gol di Nagatomo.

Per il resto, in tutte queste stagioni di Inter, il Principe ha dovuto vivere quasi tutti gli scontri con il Genoa seduto in panchina da convalescente o dal divano di casa perché infortunato. Questa volta, però, la trasferta di Genova avrà un sapore particolare: potrebbe essere l’ultimo incrocio da avversario. A fine stagione Milito potrebbe non vedersi rinnovare il contratto con l’Inter e magari Preziosi sogna di poter rivedere un Principe in rossoblù. Un miraggio, per l’appunto, perché l’argentino vuole tornare al Racing per chiudere la carriera dove ha iniziato. Senza contare, che se anche Milito si convincesse a decurtarsi in maniera spropositata lo stipendio e a rimanere in Italia, probabilmente lo farebbe solo per l’Inter. Tra tutti questi incroci, c’è anche quello in panchina con l’ex Gasperini che accoglierà nello stadio dove si è affermato come tecnico un’Inter molto 'gasperiniana'. 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 17 gennaio 2014 alle 11:31 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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