"Il mio non è un sogno, ma un obiettivo: trasformare la Liga nel primo campionato al mondo". A parlare è Javier Tebas, numero uno della Liga spagnola, dopo l'accordo di cessione al fondo Cvc del 10% dei diritti televisivi per i prossimi 50 anni con un prestito da 2,1 miliardi di euro a interessi molto bassi per i club del campionato. Accordo che Real Madrid e Barcellona non hanno firmato e che la Federcalcio spagnola ha fortemente criticato. "Siamo convinti che sia la risposta alle sfide che dobbiamo affrontare. È un accordo strategico che trasforma il modello di gestione, darà l’impulso per rendere la Liga un’azienda globale di intrattenimento digitale".

Secondo Tebas, "più è forte la Liga, più è difficile per il Real crearsi una Superlega. Io voglio anche una serie A forte economicamente. L’ho detto tante volte anche al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che ora deve fare un aumento di capitale di 300 o 400 milioni: la soluzione non è nella Superlega ma nel portare la serie A al livello che merita. Non ci può essere tutta questa differenza fra Liga e serie A. L’Italia, organizzandosi, potrebbe tornare in pochi anni ai livelli di un tempo. Ha tutto per riuscirci. Ma deve cambiare mentalità".

A tenere banco è anche la perdita, per il campionato spagnolo, di un fuoriclasse come Messi. "Il campionato sta sempre sopra ai singoli calciatori - dice Tebas - Io dico solo che, se avesse accettato il denaro del fondo, il Barcellona avrebbe avuto molte più possibilità di tenerlo. Analogie con Lukaku e l'Inter? Fra le varie finalità dell’operazione Cvc, c’è ovviamente quella di trattenere i migliori talenti. Ma ripeto, non è solo questo l’obiettivo: preferiamo avere un campione in meno, ma un torneo forte con fatturati che crescono, infrastrutture che migliorano, proprietari che non chiedono aiuto al governo".
Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 agosto 2021 alle 10:10
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print