"Non è ancora un campionato reale. Non stanno vincendo i giocatori migliori, si vince di forza, un po' a caso. E la lotta tra realtà e pensiero è sempre poco giudicabile. Una cosa è chiara nella stagione di tutti, mancano gli attaccanti, mancano quelli dal gol facile e sporco. Non li ha nessuno". Questo il pensiero espresso da Marcio Sconcerti nel suo pezzo d'analisi del lunedì sul Corriere della Sera. "L’ideale è Higuain che però gioca poco e ha inciso appena per 4 gol - aggiunge il giornalista -. Non avendo punte, stiamo abbondando in similari. La crescita di Joao Pedro è l’esempio più chiaro. Il primato dell’Inter è riassunto esattamente in Lukaku-Martinez, non nel suo gioco piuttosto normale. I gol del tipo Inter oggi trasformano le partite, sono un di più, per questo non li controlli. Non devi giocare meglio, devi abbandonarti ad alcuni giocatori, sanno loro cosa fare. Quando non riesci in questo schema resta pur sempre la partita normale. Il gol è uno di quei perché del calcio che hanno sempre una risposta chiara. Ora mancano alla Juve. Manca Ronaldo, che nei momenti di fatica rende più evidente la sua assenza di differenza, segna un gol alla Inzaghi e pesa sul gioco come Inzaghi, cioè poco. Manca Dzeko alla Roma, squadra dalla qualità cristallina come la pioggerella di marzo e come quella solo fastidiosa. Manca Zapata all’Atalanta, Pavoletti al Cagliari. Manca chiunque alla Fiorentina. Il calcio è un giro lungo, alla fine torna sempre a se stesso. Seguite i buoni gol e vedrete lontano". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 dicembre 2019 alle 12:14
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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