Mario Sconcerti esalta la prova della Nazionale italiana e di un giocatore in particolare, Nicolò Zaniolo. Ma non solo. Il giallorosso "brilla perché fa tutto quello che fanno i piccoli - si legge -. È onnicomprensivo, adattabile. Non è il migliore di tutti, ma è unico, il primo. La partita con l’Armenia conterà nel tempo perché è stata quella che lo ha confermato. Ha fatto un tempo da esterno e uno da interno, è rimasto il migliore. Difficile adesso discuterlo. Come Tonali, Barella, Chiesa. E stiamo giocando senza Verratti, Sensi, Pellegrini. Da queste qualificazioni escono due Nazionali quasi identiche e interscambiabili, con lo stesso gioco, perfino gli stessi risultati. Non ricordo un lavoro con questi esiti. Non parlo del rilancio italiano che è comunque periodico come tutto nelle buone abitudini del calcio. Parlo di questa capacità di essere belli e utili, tutti nella stessa misura. Un misterioso socialismo tecnico che fa di Mancini un c.t. diverso".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 11:39
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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