Intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport, Silvano Martina ripercorre la sua carriera e la sua vita, ricordando anche l'infanzia trascorsa in povertà  in Jugoslavia e un aneddoto su un ex nerazzurro: "Sono stato tra i primi extra-comunitari in Italia: mio papà friulano, mia mamma bosniaca. Nel ’65 non ce la passavamo bene a Sarajevo e mio padre scherzando disse a mia madre: “Andiamo in Italia, tanto peggio di così…”. Erano tempi di miseria assoluta: andavo a scuola in mutande, a petto nudo con solo la cartella sulle spalle. Mi arrangiavo consegnando pane e spalando neve per 200 lire. Per fortuna Toni Bacchetti mi notò e mi portò all’Inter".

In Bosnia era amico del padre di Dzeko.
"Abitavamo a 150 metri e giocavamo a pallone insieme. Anni dopo il Milan trattò Edin e pensai che fosse suo figlio: chiamai Mito e riprendemmo l’amicizia. Nel 2015, Sabatini mi dice che ha bisogno di un attaccante forte se no a Roma l’avrebbero massacrato. Propongo Dzeko, si accende una sigaretta, aspira e mi dice: “Chiamalo, lo compro”. Edin era a Spalato, io e Walter partimmo in auto da Milano per chiudere".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 11:38
Autore: Stefano Bertocchi
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