La Gazzetta dello Sport mette oggi a confronto le mosse di Stefano Pioli e Simone Inzaghi sotto determinati aspetti: tattica, gestione, leadership, appeal.

Per quel che riguarda la parte tattica, "Pioli ama inventare e non ha paura di cambiare. Davanti alla crisi di gennaio, rivoltò la squadra come un calzino, con la difesa a 3. Se è tornato in vetta dopo il traumatico 5-1 nel derby, è perché ha saputo fare accorgimenti opportuni". Per contro "Simone Inzaghi, davanti alla crisi del campionato scorso, è rimasto immobile. La spettacolare facilità di gioco mostrata dai nerazzurri nelle prime 5 giornate è figlia di questa fede e di 3 anni di evidenziatore". In compenso, "se l’Inter rallenta, come a San Sebastian e con il Sassuolo, diventa un’altra cosa, soprattutto nella rifinitura. Un trequartista come Samardzic, a guastare tra le linee, avrebbe fatto comodo, ma l’idea è sfumata e comunque non faceva impazzire Simone".

Nella gestione, invece, Pioli ha "una filosofia precisa: allungare la squadra il più possibile, coinvolgere tutti. Il ricco turnover di Cagliari non è stato banale e comportava una dose di coraggio". Dall'altra parte, "conservativo tatticamente, Inzaghi lo è anche nella gestione delle formazioni. Mercoledì l’ultima dimostrazione. Le seconde linee, come ha dimostrato Adli, portano in campo altre motivazioni. Irriconoscibili Lautaro e Mkhitaryan. I primi cambi sono arrivati solo dopo i due gol del Sassuolo. Conservative e codificate anche le sostituzioni: ruolo per ruolo, quasi sempre esce il giocatore ammonito. Ci si aspettava più spazio per Frattesi, anche per quel che è costato".

In tema di leadership "Pioli si è guadagnato la stima del gruppo grazie alle conoscenze con cui ha sollevato il Milan, al suo arrivo". Lo stesso Inzaghi "di finale in finale, ha dimostrato alla sua truppa di essere uno che sa vincere. E la finale di Champions persa a Istanbul vale ancora di più delle coppe nazionali vinte".

In ultimo l'appeal. Per Pioli "il sofferto campionato scorso e, soprattutto, l’umiliante derby del 5-1 hanno raffreddato il rapporto. Durante Milan-Newcastle di Champions League, all’annuncio delle formazioni, San Siro ha mescolato fischi e applausi. Ma, in generale, il rapporto Pioli-tifosi resta solido", riporta La Gazzetta, secondo cui "la situazione ambientale di Simone Inzaghi ricorda quella del collega di derby. Anche il tecnico dell’Inter ha rischiato di essere vittima di fuoco amico, ma la finale di Champions ha portato una sorta di indulgenza plenaria: tifosi in estasi e Zhang pure".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 29 settembre 2023 alle 09:29
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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