Juve, Napoli, Milan, Atletico e da martedì anche Liverpool: 5 ko negli scontri diretti, unica eccezione il successo di Roma contro Gasperini. La Gazzetta dello Sport, anche oggi, batte sulla questione. 

"L’11 gennaio, un mese esatto oggi, a San Siro tornerà Antonio Conte e il suo Napoli da combattimento: saranno fantasmi svolazzanti sulla testa dei nerazzurri, i veri incubi di questa stagione. A impedire a Chivu di spiccare il volo finora sono state proprio le big, come quelli vestiti di azzurro e con il tricolore sul petto, ma pure gli altri di pari grado sempre indigesti finora - si legge -. Oggi si tornerà a lavorare in vista del mese in salita che inizia da Marassi, ma il tabù scontri diretti è l’argomento più caldo al momento. Il calo di prestazione quando si alza il livello della sfida farebbe pensare a un problema di natura mentale, ma nello staff c’è la convinzione che nessuno soffra psicologicamente le battaglie contro gli avversari più blasonati. Del resto, è lo stesso gruppo che la scorsa stagione scalava l’Europa fino alla cima, disarcionando giganti come Bayern e Barcellona. Semmai, il nuovo modo di giocare risulta particolarmente dispendioso, anche se i dati fisici nei big match non hanno mai palesato particolari cali: non è un caso che martedì sera più di un nerazzurro sia sembrato particolarmente stanco".

Certamente, fin qui, è mancata cattiveria e cinismo a livello realizzativo, per un attacco che anche in questa stagione sta comunque facendo registrare un numero notevole di segnature (43 a oggi in tutte le competizioni). "La sensazione nello staff è che sia solo questione di dettagli e che, una volta saltato il tappo con una vittoria, sarà più facile affrontare qualsiasi tipo di rivale", assicura la rosea.
 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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