"Imbarazzo e delusione: questi sono i sentimenti del club al risveglio californiano di ieri mattina, nel leggere le dichiarazioni di Calzada. L’imbarazzo è totale, perché fa tornare alla mente la conferenza stampa del 26 maggio del media day, quando davanti a tutto lo stato maggiore del club – compresi gli uomini di Oaktree in prima fila ad ascoltare – Inzaghi sorprese di fatto ammettendo di aver ricevuto offerte". Ancora la Gazzetta dello Sport insiste sulla decisione dell'ex allenatore dell'Inter di lasciare Milano e di accordarsi con l'Al Hilal. Un accordo sulla parola arrivato nelle settimane precedenti alla finale di Monaco, con la firma successiva alla disfatta col Psg.

"Il club avrebbe gradito un’altra maniera di affrontare la questione. Anzi, ne era quasi convinta, mai avrebbe immaginato di ascoltare quelle dichiarazioni. L’imbarazzo, a posteriori, è dunque per una verità che non era totale - si legge -. Che era persino peggiore della realtà. E pensare che sarebbe bastato davvero poco per concentrarsi esclusivamente sulla finale, evitando di concedere agli stessi giocatori anche solo il beneficio del dubbio. Oltre l’offerta, in realtà c’era già un accordo. E un contratto già stilato nei dettagli dagli avvocati e dagli intermediari della trattativa, tra il cui il figlio dello stesso allenatore. Mancava la firma, materialmente arrivata dopo. Ma di sicuro le attenzioni di quei giorni non erano – come invece dovevano essere – rivolte esclusivamente alla gara con il Psg", insinua la rosea.

"E poi c’è la delusione. Che è figlia di un club e di un gruppo dirigente che si è sentito tenuto all’oscuro. Che con Inzaghi aveva parlato più volte, anche nella settimana prima della finale. Un confronto praticamente quotidiano, in cui nessuno aveva mai percepito l’idea di un addio già deciso, pianificato. Tanto è vero che la stessa società non aveva preso contatti con altri allenatori, anzi era convinta di andare avanti con il suo tecnico. Così si spiegano le parole del presidente Marotta nella pancia dell’Allianz dopo la disfatta con il Psg. Certo, un dubbio era serpeggiato, quando lo stesso Inzaghi in conferenza post finale disse di non poter garantire che avrebbe guidato l’Inter al Mondiale per Club. Ma poi nelle ore successive alla partita tutto pareva rientrato".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 giugno 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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