Intervistato dal Corriere dello Sport, l'attaccante del Milan, Olivier Giroud, ha parlato della corsa scudetto e dei prossimi impegni dei rossoneri.
Giroud, in che momento arriva per voi questo Milan-Juve?
"Dopo la sconfitta di lunedì abbiamo ripreso a guardare avanti. Naturalmente abbiamo analizzato gli errori commessi per migliorare ancora, ma nel calcio dopo un risultato negativo, non puoi fossilizzarti su quello: è necessario voltare pagina e ripartire subito. Ora, dunque, massima concentrazione sulla Juventus: sarà una grande partita e abbiamo bisogno di una prestazione migliore rispetto a quella con lo Spezia. Lo sappiamo. Ci serve una prova eccezionale per batterla".
L’errore dell’arbitro Serra, che vi ha fatto passare dal 2-1 all’1-2, l’avete accettato con signorilità, ma lo avete anche cancellato dalla testa? Rischia di condizionare il vostro campionato?
"L’arbitro ha subito capito di aver sbagliato: ha chiesto scusa e gli si leggeva in faccia che era dispiaciuto. Purtroppo si è trattato di una situazione di gioco che è accaduta e sulla quale non possiamo fare niente. Dovevamo vincere e invece l’abbiamo perso. Messa così, è davvero tanto frustrante, ma penso che anche noi abbiamo le nostre responsabilità: potevamo chiudere il confronto segnando il 2-0 e non ci siamo riusciti. Ora è necessario usare questa frustrazione che ci è rimasta dentro per far bene con la Juventus. Non vogliamo più vivere una sensazione tanto brutta e sta a noi non commettere di nuovo certi errori".
Dopo ciò che è successo lunedì, siete ancora più uniti?
"Quando subisci un torto, la migliore risposta è stare insieme, combattere e lottare per il nostro obiettivo fin dall’incontro successivo. E’ vero che a caldo è stato difficile accettare la decisione dell’arbitro, anche perché pure tre settimane fa contro il Napoli non avevo capito bene come era stata applicata la regola del fuorigioco in un’altra partita importante, ma adesso bisogna concentrarci sul futuro. Nello spogliatoio siamo uniti e determinati, ma ci sentiamo anche un po’... spalle al muro perché abbiamo bisogno di fare una grande partita con la Juve per non perdere terreno rispetto all’Inter".
Teme che lo scivolone contro lo Spezia possa pesare in chiave scudetto?
"Siamo solo all’inizio del girone di ritorno e ci sono ancora tante giornate in calendario. Non dobbiamo essere preoccupati per la classifica: il nostro obiettivo deve essere pensare a una gara alla volta e vincerne il più possibile. Dopo aver perso lunedì in casa, non abbiamo più jolly, ma non sono preoccupato perché conosco il valore del nostro gruppo. Sono convinto che resteremo vicini all’Inter e in corsa per lo scudetto fino alla fine".
In passato eri stato a un passo dall'Inter?
"Nel gennaio 2020 ero sul punto di andare all'Inter e ho chiesto a Cristo cosa dovevo fare. Alla fine sono rimasto al Chelsea, ho vinto, e ora sono felice qui al #Milan. Era scritto che finisse così".
Giroud, in che momento arriva per voi questo Milan-Juve?
"Dopo la sconfitta di lunedì abbiamo ripreso a guardare avanti. Naturalmente abbiamo analizzato gli errori commessi per migliorare ancora, ma nel calcio dopo un risultato negativo, non puoi fossilizzarti su quello: è necessario voltare pagina e ripartire subito. Ora, dunque, massima concentrazione sulla Juventus: sarà una grande partita e abbiamo bisogno di una prestazione migliore rispetto a quella con lo Spezia. Lo sappiamo. Ci serve una prova eccezionale per batterla".
L’errore dell’arbitro Serra, che vi ha fatto passare dal 2-1 all’1-2, l’avete accettato con signorilità, ma lo avete anche cancellato dalla testa? Rischia di condizionare il vostro campionato?
"L’arbitro ha subito capito di aver sbagliato: ha chiesto scusa e gli si leggeva in faccia che era dispiaciuto. Purtroppo si è trattato di una situazione di gioco che è accaduta e sulla quale non possiamo fare niente. Dovevamo vincere e invece l’abbiamo perso. Messa così, è davvero tanto frustrante, ma penso che anche noi abbiamo le nostre responsabilità: potevamo chiudere il confronto segnando il 2-0 e non ci siamo riusciti. Ora è necessario usare questa frustrazione che ci è rimasta dentro per far bene con la Juventus. Non vogliamo più vivere una sensazione tanto brutta e sta a noi non commettere di nuovo certi errori".
Dopo ciò che è successo lunedì, siete ancora più uniti?
"Quando subisci un torto, la migliore risposta è stare insieme, combattere e lottare per il nostro obiettivo fin dall’incontro successivo. E’ vero che a caldo è stato difficile accettare la decisione dell’arbitro, anche perché pure tre settimane fa contro il Napoli non avevo capito bene come era stata applicata la regola del fuorigioco in un’altra partita importante, ma adesso bisogna concentrarci sul futuro. Nello spogliatoio siamo uniti e determinati, ma ci sentiamo anche un po’... spalle al muro perché abbiamo bisogno di fare una grande partita con la Juve per non perdere terreno rispetto all’Inter".
Teme che lo scivolone contro lo Spezia possa pesare in chiave scudetto?
"Siamo solo all’inizio del girone di ritorno e ci sono ancora tante giornate in calendario. Non dobbiamo essere preoccupati per la classifica: il nostro obiettivo deve essere pensare a una gara alla volta e vincerne il più possibile. Dopo aver perso lunedì in casa, non abbiamo più jolly, ma non sono preoccupato perché conosco il valore del nostro gruppo. Sono convinto che resteremo vicini all’Inter e in corsa per lo scudetto fino alla fine".
In passato eri stato a un passo dall'Inter?
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