Di scaramantici, il calcio, ne è pieno. E Walter Mazzarri? Fa parte anche lui di questa cerchia allargata? I 'dati' forniti dalla Gazzetta dello Sport sembrano non lasciare dubbi. "Al terzo allenamento di rifinitura su tre prima di una gara a San Siro (con relativa conferenza stampa) svolto allo stadio e non alla Pinetina, è scattato automatico il tam tam sulle scaramanzie del tecnico di San Vincenzo. Automatico come pensare alle due precedenti vittorie prima che (o piuttosto che) alla volontà invece concreta di un tecnico attento anche al minimo particolare di ritestare il prato del Meazza. Che solo da oggi tornerà ad essere un misto fra naturale e sintetico come l’anno scorso", si legge. Ma non solo la rifinitura. La rosea ricorda anche le cene del mercoledì col Napoli ("l’appuntamento era sempre lo stesso giorno alla stessa ora e identici erano anche menù, posti a tavola e possibilmente camerieri"), le maniche di camicia anche in inverno ("il 31 ottobre 2009 il Napoli stava perdendo a Torino con la Juve per 2-0, Mazzarri si sfilò la giacca per la rabbia e con lui in maniche di camicia la squadra rimontò fino al 3-2: lo si rivide così spesso anche in gennaio, alla faccia dei geli dell’inverno"), l'entrata in campo per ultimo, le conferenze stampa sempre dopo il tecnico avversario e le vacanze estive a Capo d'Orlando. 

 


 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 settembre 2013 alle 11:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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