"In termine tecnico, quello di Parigi è un term sheet: non è un contratto, ma un documento preparatorio del contratto, che contiene i principali punti che poi debbono essere regolarizzati". Lo sottolinea il Corriere della Sera in edicola stamane. "Un passaggio decisivo, dopo cinque mesi di trattative, iniziate su basi diverse (l’idea di partenza era quella di cedere una quota di minoranza) e proseguite con l’obiettivo della quota di maggioranza. Ma se Moratti si è deciso al grande passo nella mattinata parigina è proprio perché, in tempi brevi, l’Inter possa tornare ad acquistare un Ronaldo e non perché i soldi siano finiti. Se il presidente non cambia idea (un colpo di scena finale sarebbe una mossa tipo l’acquisto di Ronaldo, ma lo scenario è più che improbabile), in meno di dieci giorni si potrebbe arrivare alle firme sull’accordo (con un Consiglio di amministrazione convocato già all’inizio della prossima settimana), prima della chiusura dell’operazione, con convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria e l’insediamento del nuovo Consiglio, dove gli indonesiani dovrebbero avere quattro rappresentanti con tre posti riservati alla famiglia Moratti".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 20 settembre 2013 alle 11:01 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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