L'ultimo acuto risale al derby col Milan. Poi tra l'infortunio patito in nazionale nel momento migliore e la staffetta con il rientrate Icardi, per Lautaro Martinez la gioia del gol resta lontana. Ora, contro il Napoli già castigato all'andata, ecco probabilmente una nuova chance da titolare e l'opportunità di impreziosire la stagione. "Il Toro era piuttosto scuro in volto, lunedì sera, lasciando San Siro dopo la partita col Chievo: il gol gli manca dal derby, giusto due mesi fa - puntualizza il Corriere dello Sport -. Ma cosa sarebbe stato della volata interista per il terzo posto, senza un derby da magia del Toro? Oppure senza il suo guizzo a Parma, nel finale di una serata che segnava la spaccatura tra Icardi e l'allenatore toscano? Lautaro si è incastrato con i tempi giusti, in questa Inter da montagne russe. E ora cerca un altro gol da Champions. Gol pesanti, pochi ma buoni. «So cosa significa essere il numero dieci dell'Inter», assicurava un mesetto fa l'attaccante che fa tesoro di tutto. Un inno alla responsabilità, appunto. Diffidato da un girone intero in campionato: l'attenzione a non prendersi un altro cartellino “fatale” è stata una dei capisaldi di Lautaro. Il peccato di gioventù, semmai, lo ha commesso a Francoforte cadendo nel trappolone dell'irruenza. Non era il caso di perdersi il ritorno di Europa League, che l'Inter ha giocato in condizioni di emergenza, ma il Toro si è fatto perdonare subito con gol e assist nel derby. Con un anno di ritardo, sul Mondiale – già, Lautaro puntava anche a quello – l'occasione di consacrarsi nella nazionale argentina gliela dà la Coppa America. Si comincia tra un mese, il Toro corre veloce anche verso quest'obiettivo. Lì con Icardi è concorrenza, più che passaggio di consegne. Entrambi fanno parte dei pre-convocati per il torneo in Brasile. Gli scenari sono indecifrabili, rimane un destino a tinte nerazzurre che Lautaro non vede di certo scolorirsi". 

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 16 maggio 2019 alle 09:39 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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