Denzel Dumfries è solo l'ultimo calciatore in ordine di tempo ad aver svelato di affidarsi a uno psicologo dello sport per migliorare le sue prestazioni in campo. "È sempre positivo quando le persone di spicco parlano e sono aperte sul fatto di aver assunto uno psicologo dello sport o un mental coach", ha spiegato a NOS l'ex difensore olandese Gianni Zuiverloon che, insieme a Edson Braafheid, ha fondato 'House of Acceleration' che aiuta atleti a livello mentale e fisico. "In America il tabù è caduto da tempo - aggiunge Zuiverloon -. È già abbastanza normale lì che gli atleti consultino uno psicologo, ora anche nei Paesi Bassi le cose si stanno muovendo a poco a poco nella giusta direzione".

La discrezione resta naturale, secondo lo psicologo dello spot Afke van de Wouw: "Ma è anche logico che i giocatori non lo ostentino, non lo fai neanche nella vita normale. Non lo dici a tutti che vai da uno psicologo. In passato, lo psicologo era visto principalmente come un cerotto da mettere sulle ferite, quindi qualcuno da cui vai se hai un problema. Ma ovviamente da atleta non vuoi essere conosciuto come qualcuno che ha un problema. Al giorno d'oggi è visto più come parte della performance, non devi essere malato per stare meglio".

Sezione: Qatar 2022 / Data: Mer 07 dicembre 2022 alle 22:17
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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