HANDANOVIC 6 - Osserva il primo tempo da spettatore, poi Lyanco, il palo e Lukaku lo salvano da un gol praticamente fatto. Nella ripresa non è mai chiamato in causa fino a quando deve raccogliere dalla sua rete il pallone calciato da Sanabria. 

SKRINIAR 6 - Messa in archivio la pesantissima rete contro l'Atalanta, va alla ricerca del bis e conferma di aver aumentato la fiducia nei suoi mezzi e nella linea a tre proponendosi anche in avanti per palleggiare. Pasticcia quando, pressato da Sanabria, ricorre anche al fallo: suo l'intervento che genera la punizione del palo di Lyanco. 

DE VRIJ 6,5 - Sorprendentemente impreciso nell'impostazione ad inizio match, riguadagna subito fiducia con la silenziosa leadership. Attento nelle letture difensive, cerca anche la gioia personale sugli sviluppi di calcio piazzato. 

BASTONI 5,5 - Offre un'alternativa di gioco (non sempre precisa) sulla parte sinistra del campo, dove mancano le geometrie di Eriksen. L'involontaria scivolata in area che permette a Lyanco di colpire di testa indisturbato rischia di creare danni, ma il palo si schiera fortunatamente dalla sua parte.

HAKIMI 5,5 - Nella sua corsia se la deve vedere con la corsa e la foga di Murru, che nei primi 45' lo costringe a ripiegare. Stringe il raggio d'azione alla ricerca di metri preziosi e quando ha campo davanti si propone con la solita falcata, sbagliando spesso la scelta quando agisce nello stretto. Un riflesso felino di Sirigu gli nega il ritorno al gol. DALL'88' DARMIAN SV

BARELLA 6,5 - Dei tre mediani è quello che si alza di più per guidare il pressing e cercare l'inserimento nello spazio. Conferma la buona intesa con Hakimi, recuperando possessi preziosi in mezzo al campo e arrivando spesso al traversone tagliente. È l'ultimo a mollare. 

BROZOVIC 5,5 - Gioca male il primo pallone della sua gara servendo Sanabria e prova a dimostrare che si tratta di un caso singolo, ma anche lui oggi pecca di precisione. Nonostante il continuo disturbo di Verdi cerca di rompere e cucire il gioco. DALL'80' SANCHEZ 7 - Cambia la gara in pochi minuti, pennellando il dolce pallone che Lautaro gira magicamente alla spalle di Sirigu. Aiuta a far crescere la pericolosità e l'imprevidibilità della manovra. 

GAGLIARDINI 5 - Conte sceglie i suoi centimetri per ovviare alle assenze di Eriksen (precauzionalmente in panchina) e Vidal. Aggressivo e utile nelle palle alte, non rinuncia a buttarsi in area con il chiaro intento di agire da torre o di colpire in terzo tempo. Qualitativamente, però, la manovra risente della sua presenza. DAL 55' ERIKSEN 6,5 - Mette piede in campo e rompe l'equilibrio del match con la verticalizzazione di prima che aziona la LuLa e genera il rigore: l'ennesima dimostrazione che vede un altro calcio rispetto a tanti. Aumenta la fluidità del palleggio, contribuendo a far correre a vuoto il Torino nel momento del bisogno. 

PERISIC 5,5 - Trova l'ennesima conferma sulla fascia di sinistra, dove nel pomeriggio c'è da lottare con Vojvoda, e genera il primo squillo della partita con il cross non sfruttato da Lautaro. Promette bene e si propone ad intermittenza, poi va via via scomparendo dai radar e lascia il posto a Young. DAL 55' YOUNG 5,5 - Dopo tante panchine consecutive rivede il campo ed è chiamato a confermare i progressi di condizione fisica sbandierati da Conte ai microfoni. Non riesce nella missione. 

LUKAKU 6 - Duella di fisico con Bremer, senza limitarsi a fare la boa in avanti. Si muove tanto ma non entra nel ritmo di gara, sbattendo sui centrali granata e facendosi apprezzare nelle insolite vesti di difensore per la girata in acrobazia che allontana il Torino dall'area nerazzurra dopo il palo di Lyanco. Timbra però il cartellino anche in un pomeriggio complicato con un penalty perfetto.

LAUTARO 6,5 - È in forma e si vede dai movimenti sempre intelligenti, arricchiti da sponde e colpi di tacco. La prima incornata però si spegne sul fondo, mentre la seconda occasione è stoppata da un ottimo Lyanco. Riesce comunque ad incidere sul match nei momenti chiave: prima guadagnandosi il prezioso calcio di rigore trasformato da Lukaku, poi volando in area e bucando in torsione Sirigu con una rete di fondamentale importanza. DALL'88 VECINO SV

ALL. CONTE (STELLINI) 6,5 - Torna (da squalificato) nella 'sua' Torino collezionando la 500esima presenza sulla panchina dei club con l'obiettivo di sfatare il tabù della cifra tonda: nei precedenti in carriera, infatti, non ha mai vinto. Senza Vidal a disposizione e con Eriksen inizialmente in panchina decide di puntare su Gagliardini, ma fa fatica a scardinare il 3-5-2 disegnato da Nicola. Prova a farlo con i cambi e alla fine ci riesce, portando a casa tre punti preziosi per la corsa verso lo scudetto. 

TORINO: Sirigu 6,5; Izzo 5,5, Lyanco 6,5, Bremer 6,5; Vojvoda 5,5 (dall'88' Gojak sv), Baselli 5,5 (dal 49' Linetty 5,5), Mandragora 6, Lukic 5,5, Murru 6 (dal 67' Ansaldi 6); Verdi 6 (dal 67' Zaza 5,5), Sanabria 6,5 (dall'88 Belotti sv). All. Nicola 6.

ARBITRO: VALERI 6,5 - Lascia correre tanti contatti dubbi in mezzo al campo, anche quelli che sembrano netti. Inevitabile fischiare il tocco di mano in area di Lukaku. Giusto concedere il rigore all'Inter e convalidare quello di Sanabria.
ASSISTENTI: Ranghetti 6,5 - Lo Cicero 6.
VAR: Fabbri 6. 

VIDEO - NERAZZURLI - IL TORO INCORNA IL TORO E TRAMONTANA NON SI TIENE PIU'

Sezione: Pagelle / Data: Dom 14 marzo 2021 alle 17:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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