ONANA 6 - Sembra una serata in stile Handanovic, due tiri e due gol subiti. Quando il secondo viene annullato, si rimbocca le maniche e con un balzo felino toglie il sinistro di Kostic dalla porta e lo manda sul palo. Gosens sporca il destro di Fagioli e lo taglia fuori.

SKRINIAR 6 - Torna a casa con un cartellino giallo che non lo soddisfa, protesta più di una volta con Doveri e sale molto quando l'Inter è in possesso di palla. Qualche errore tecnico ma anche grande concetrazione dietro e puntualità nel gioco aereo. Dopo lo svantaggio perde un po' di sicurezza e commette più di un errore. DALL'81' DARMIAN SV.

DE VRIJ 6 - Danilo lo beffa su corner in occasione del raddoppio bianconero, unica imperfezione, ma decisiva, della sua partita. Per sua fortuna un quasi impercettibile tocco con la mano cancella la rete e lo riabilita. Non soffre mai Milik, anzi lo controlla agevolmente e partecipa molto alla costruzione del gioco. 

ACERBI 6 - Anche lui, come i compagni di reparto, gestisce bene le velleità bianconere che aumentano il loro tono solo nel secondo tempo, quando trovano spazi in ripartenza. Sereno nel palleggio e nei contrasti, partecipa all'assalto finale della squadra e nel complesso fa il suo.

DUMFRIES 5 - Che non abbia i piedi di un trequartista lo sanno anche i muri, però il gol sbagliato sotto porta allo scadere del primo tempo grida vendetta. Come al solito viene ignorato dai compagni che lo servono poco da fermo, forse consapevoli che lo metterebbero in difficoltà. Infatti quando viene servito sulla corsa costringe Kostic agli straordinari e Alex Sandro a pregare. Il serbo però nel lungo lo mette in cattiva luce e lo cancella. DALL'81' BELLANOVA SV.

BARELLA 6 - Un'altra prestazione di alto profilo macchiata dall'errore di valutazione sulla finta di Kostic che lo beffa e vola verso l'assist a Rabiot. Lì sarebbe stato opportuno anche spendere un fallo per impedire un contropiede senza difensori pronti a intervenire. Peccato, perché fino a quel momento aveva dato un enorme contributo all'ottimo primo tempo dell'Inter, compreso l'assist sprecato da Dumfries. Nel finale ci prova ma gli spazi si restringono.

CALHANOGLU 6,5 - Tiene bene il campo, puntuale negli aiuti difensivi e sempre lucido nella giocata, che sia semplice o più complessa. Unica pecca, il fatto di gestire situazioni che potrebbero essere più incisive con un pizzico di intraprendenza in più. Intraprendenza che di certo non gli manca quando vede la porta e la cerca anche da distanza siderale: super Szczesny gli dice di no. DAL 74' CORREA 6 - Un paio di guizzi e la sensazione che possa davvero risultare incisivo, costringe Danilo a farsi ammonire.

MKHITARYAN 6 - Uomo d'ordine ma anche incursore, non pensa minimamente di mollare un centimetro quando c'è da fare a sportellate e togliergli il pallone è impresa ardua per i giocatori in maglia bianconera. Forse dovrebbe seguire di più l'istinto quando c'è da imbucare un taglio, ma evidentemente prevale anche in lui l'atteggiamento di prudenza. DALL'81' BROZOVIC SV.

DIMARCO 6,5 - Invaso dallo spirito di Perisic, inizia ingranando la quinta per mettere subito paura a Cuadrado, al quale concede il minimo sindacale. Ha l'atteggiamento dell'ultrà nerazzurro in trasferta a Torino, sente la partita in modo positivo e non stacca mai la spina. Dai suoi corner nascono situazioni assai pericolose per la Juventus. DAL 74' GOSENS 5,5 - Fa in tempo a deviare il tiro di Fagioli e contribuire suo malgrado al raddoppio. Impercettibile nell'altra metà campo.

MARTINEZ 5,5 - Si vede poco, Bremer lo segue anche molto alto e lo costringe a giocare spalle alla porta a 30-35 metri dall'obiettivo. Delizia anche lo Stadium con giocate di qualità nello stretto, dialoga più del solito con Dzeko ed è reattivo quando bisogna allargare rapidamente il gioco. Ha però sulla coscienza due occasioni gettate nella spazzatura, soprattutto la seconda a tu per tu con Szczesny.

DZEKO 5 - Qualche sponda, alcune aperture e poco altro. La tendenza a tenere il pallone più del dovuto non agevola la snellezza della manovra, inoltre è lento sia nell'esecuzione sia nella testa. A proposito: manda fuori di un centimetro proprio incornando da pochi metri. Palla molto veloce, ma da uno come lui ci si aspetta che inquadri la porta da quella distanza. Rifinisce male per Brozovic pochi secondi prima del 2-0.

ALL. INZAGHI 5,5 - La sua squadra gioca meglio per larghi tratti, ma ha la gravissima colpa di non sfruttare le numerose occasioni create. A questo si aggiunge la tendenza a staccare la spina nei momenti chiave e a concedere troppe ripartenze a un avversario che altro non chiedeva. Inutile il passaggio al 3-4-3, non è proprio serata, così come togliere dal campo nel momento clou Dimarco e Calhanoglu con il senno di poi non è stata un'idea brillante. Perdere contro questa Juventus è un'aggravante, la rincorsa scudetto probabilmente finisce qui.


JUVENTUS: Szczesny 6,5, Danilo 6,5, Bremer 7, Alex Sandro 6,5, Cuadrado 5,5, Fagioli 6,5, Locatelli 6, Rabiot 6,5, Kostic 7, Miretti 6 (dall'81' Di Maria sv), Milik 5,5 (dal 73' Chiesa 5,5). All. Allegri 6,5. 


ARBITRO: DOVERI 6 - Non estrae un paio di cartellini in avvio di gara, prende qualche decisione infelice ma non perde mai il controllo del match, dirigendo in modo salomonico. Il VAR lo consiglia bene sul gol di Danilo, dal campo era impossibile vedere il tocco di mano. 

ASSISTENTI: Carbone 6 - Giallatini 6

VAR: Di Paolo 6,5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 06 novembre 2022 alle 22:42
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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