E' Arrigo Sacchi a rispondere alle domande della Gazzetta dello Sport in merito al dato impressionante su Javier Zanetti, eletto come miglior dribblatore dello scorso campionato. L'ex Ct spiega.

Zanetti miglior dribblatore del campionato scorso. Se l’aspettava?
«Sinceramente no, perché Zanetti è conosciuto soprattutto per la corsa e le progressioni. Non è un dribblomane, insomma. Ma va sottolineato che il capitano dell’Inter va via spesso con il pallone attaccato al piede. Logico che arrivato sul fondo, tenti il dribbling e, considerata la sua potenza, molte volte l’esercizio gli riesce».

Non è però un dribbling elegante, quello di Zanetti. 
«Da lui non ci possono aspettare i ricami di Messi o di Cristiano Ronaldo. Però è molto efficace. Quando uno tenta il dribbling, in qualsiasi modo lo faccia, ha come obiettivo il superamento dell’avversario e, di conseguenza, la superiorità numerica per la sua squadra. Zanetti sa rendersi molto utile, dribbla e salta il marcatore diretto».

Diamanti secondo dribblatore, Biabiany terzo.
«Diamanti è un classico trequartista che ama la giocata vicino all’area di rigore. Biabiany, invece, è un’ala che punta l’avversario e, spesso, lo salta. Giocatore molto interessanti e divertenti per il pubblico».

Sezione: News / Data: Lun 13 agosto 2012 alle 08:59 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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