Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere della Sera, analizza il momento di Inter e Napoli, le principali antagoniste della Juventus: "Ci sono due squadre diverse dentro una stagione diversa. Sono Inter e Napoli, ricordando che la diversità viene dagli spazi che la Juve lascia per adesso nel gioco. I primi due dati sono evidenti: l’Inter ha subìto un solo gol, sette meno del Napoli, è di gran lunga la miglior difesa d’Italia. Questa difesa in cui Diego Godin si è inserito con leggerezza è anche la vera spinta della squadra. L’Inter non è irresistibile, ma chiude tutto, quindi rilancia continuamente. In qualche modo gli avversari rimbalzano, si trovano sempre la palla nella loro metà campo. La difesa dell’Inter è anche il suo centrocampo, il suo inizio di azione. I registi possono giocare palloni migliori, sanno che perderli sarà un errore subito recuperato. L’Inter non gioca a tre, gioca a 1 più 1 più 1, cioè marcature dirette. Il vero libero sabato era Danilo D’Ambrosio, peraltro ormai giocatore tattico quasi indispensabile. Una squadra impostata con criteri così precisi attribuisce allo svolgimento del compito più importanza che non alla classe, la tecnica. L’Inter è un meccanismo arcaico ma esatto. Non conta quanto sei moderno se funzioni. Lo diceva anche il vecchio Einstein. Conta il rapporto relativo con gli altri, che giocano a volte meglio al calcio, ma vanno a caso, come la Juve di questi tempi".

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Sezione: News / Data: Lun 23 settembre 2019 alle 08:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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