Il presidente del MilanPaolo Scaroni, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport. "Avere due partite adrenaliniche come semifinali e finali di Coppa Italia dopo lo stop mi sembra stressante - ha esordito Scaroni parlando del calendario che prevede l'avvio con il trofeo nazionale e non con la Serie A -. Il ministro ha voluto che le prime gare fossero in chiaro per riportare gli italiani al mondo del calcio dopo tre mesi d'astinenza. Spero che la partita del Milan sia il 12 e non il 13, un giorno in più serve. Resto comunque ottimista".

Aleggia, sul calcio italiano, lo spauracchio di un eventuale stop in corsa che darebbe vita a un piano B (playoff e playout) o C (l'ipotesi di un algoritmo da definire per stilare la classifica). "Io sono focalizzato sul piano A, che ho voluto fortemente, mi auguro non ci sia bisogno del piano B o C - dice Scaroni -. Immaginare un algoritmo che interpreti il calcio, che ha in sé grande imprevedibilità, mi sembra uno sforzo titanico".

Infine Scaroni si focalizza sulla vicenda del nuovo San Siro. "Tra i temi dei ricavi, prioritario è lo stadio di Milano. Mi sembra di poter manifestare un certo ottimismo viste le ultime dichiarazioni del sindaco Sala. La sovrintendenza ha dichiarato il Meazza non un monumento storico e mi sembra una dichiarazione ovvia. Detto questo conserveremo le vestigia del Meazza, che non sparirà dalla geografia milanese, ma abbiamo bisogno di uno stadio adatto ai tempi e alle epoche che stiamo vivendo oggi. Considero due azionisti stranieri che investono 1,2 miliardi in quest'epoca un "Miracolo a Milano", come il film di De Sica".

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Sezione: News / Data: Lun 01 giugno 2020 alle 10:28
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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