"La gara con l’Inter ci dà fiducia: abbiamo tirato dieci volte in area, è un bel segnale". Parole e musica di Gian Piero Gasperini che, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'impegno in Europa League contro il Viktoria Plzen, torna sulla buona prestazione offerta dalla Roma sabato scorso all'Olimpico: "Dobbiamo migliorare la qualità dei tiri, ma abbiamo gente forte - aggiunge -. Di testa abbiamo Hermoso, Ndicka, Dovbyk, Cristante: le occasioni le abbiamo avute. Abbiamo tirato con tanti calciatori, è un primo passo. Serve essere più efficaci. Se la squadra produce più occasioni, è un bel segnale. Sono contento della partita fatta con l’Inter. Sappiamo benissimo che dobbiamo essere più concreti, ma con un altro risultato avremmo tratto altre indicazioni. Lavoro sui miei giocatori". 

Incalzato sul capitolo centravanti, poi, il tecnico giallorosso nomina Francesco Pio Esposito: "Il turnover tra gli attaccanti sono ormai una necessità in tutte le squadre, in Italia come in Europa - spiega Gasp -. Basta osservare le sostituzioni che vengono fatte: sabato, per esempio, nell’Inter è entrato Esposito, e così accade in ogni partita. Con le cinque sostituzioni, almeno un paio riguardano quasi sempre il reparto offensivo. È l’effetto del calcio post-Covid, da quando è stato introdotto questo nuovo regolamento. Per questo non si può più parlare di titolari e riserve: i titolari sono quelli che vanno in campo, e le scelte possono variare di volta in volta. Giocando ogni tre giorni, c’è la possibilità – nell’arco della stessa partita – di coinvolgere più giocatori, perché le gare vanno valutate nei 90 minuti e non solo nei singoli spezzoni. In attacco, in particolare, è il reparto in cui si interviene più spesso: basta guardare il mercato di tutte le squadre o i tabellini delle partite per rendersene conto. Le sostituzioni in avanti servono sia quando devi rimontare una gara, sia quando vuoi chiuderla. È una tendenza ormai strutturale del calcio moderno".

Sezione: News / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 15:21
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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