Longo: "Io Mr. prestito? Situazione che mi fa stare così così, lo sa anche l'Inter"

"Io Mr. prestito? E' una situazione che mi fa stare così così, credo che ognuno abbia il proprio percorso, a me sta capitando questo, Sicuramente, quando sei ragazzino ed esci dalla Primavera, può essere un percorso che aiuta, ma a me non piace cambiare tutti gli anni, lo sa anche l'Inter". Intervistato in esclusiva da Dazn, Samuele Longo, attaccante ora in forza alla Cremonese, racconta così la sua condizione di nomade del pallone, lui che dal 2012 girovaga in giro per l'Europa, pur restando di proprietà dei nerazzurri. 

"A me giocare fa star bene, poi sappiamo che nel calcio ci sono momenti e momenti - dice il classe '92 di Valdobbiadene -. Al di là del campo, vorrei avere la convinzione di stare in un posto ogni 3-4 anni, cambiare ogni sei mesi non è il massimo. Maggior rimpianto? A Cagliari, sicuramente non è stata un'esperienza calcistica positiva per me, ma sono cresciuto molto. Da ogni situazione cerco di ricavare il meglio. Mi sarebbe piaciuto continuare in due squadre spagnole, Girona ed Espanyol, perché lì mi trovavo molto bene e ho fatto bene. Purtroppo non sono potuto restare. Le esperienze in Catalogna sono state positive, sia a livello calcistico che ambientale. Noi italiani e loro siamo simili, noi del Nord siamo più riservati, i catalani non spiccano per la loro simpatia, ma ho vissuto in un contesto di lavoro serio".

Ora la Cremonese. "Qui mi sento a casa. Sappiamo che in B è un'altalena, dobbiamo provare ad arrivare ai playoff. A livello personale vorrei arrivare in doppia cifra, non sarà semplice".

La chiosa è dedicata alla fonte calcistica di ispirazione massima di Longo, il Fenomeno Ronaldo: "Non c'è paragone con nessuno perché è il mio idolo d'infanzia. Ho cominciato a giocare a calcio per lui, ero fissato a tal punto da rasarmi i capelli a zero. Il mio sogno era diventare come lui. La sua pettinatura del 2002? L'ho fatta, ma è durata 5 minuti, il tempo di guardami allo specchio (ride ndr)".  

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