Dopo lo scambio piccato su Twitter con un tifoso che lo accusava con i soliti, noiosi riferimenti allo stipendio alto dei giocatori (rileggi qui il pezzo), oggi Juan Jesus, sempre attraverso il suo profilo sul social-network, ha voluto specificare. "Sempre la stessa cosa, prendono una frase singola e creano una storia. Io amo quello che faccio, è un dono che si riceve e ringrazio sempre Dio per questo. Mi sono espresso in quel modo con quel ragazzo perché tutti credono che sia facile arrivare e continuare su certi livelli, come in qualsiasi lavoro. Posso avere tutti i soldi di questo mondo, ma se non sono una persona meritevole di rispetto non conta niente. Non ci porteremo nulla dietro di questa vita, ciò che rimarrà sarà la nostra anima pulita. Macchine, ville, soldi, fama e altre cose non ti fanno migliore di nessuno, perché sono solo beni materiali che lasceremo qui. Adesso spero di essere stato chiaro: i soldi aiutano certamente, ma non risolvono tutti i problemi e possono anche rovinarti la vita". 
Concetto condivisibile. Resta da sottolineare come nulla di quanto riportato sia stato inventato e che spesso e volentieri i social-network fungono da vetrina pubblica per i calciatori. Che poi non possono lamentarsi 'a gettone'.

 

Sezione: News / Data: Mar 14 ottobre 2014 alle 11:44
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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