Particolare grana per la UEFA, che si trova a fronteggiare una richiesta di risarcimento superiore ai 20 milioni di euro da parte di una società di consulenza sportiva cilena, la MatchVision, che accusa Nyon di aver 'plagiato' il format della League Phase di Champions League introdotto nel 2024. MatchVision – secondo quanto riportato da The Athletic – ha avviato l’azione legale nell’aprile scorso, depositando i documenti in Spagna, dove il caso era stato inizialmente assegnato a uno dei tribunali commerciali di Madrid, lo stesso che questa settimana ha respinto un ricorso della UEFA nella lunga vicenda della Superlega europea. Tuttavia, a settembre, la causa di MatchVision è stata trasferita a un tribunale di Losanna, in Svizzera, dove ha sede la UEFA. Quest’ultima non è ancora stata formalmente notificata, ma una volta che lo sarà, avrà 20 giorni lavorativi per rispondere. 

MatchVision rivendica il fatto di aver ideato e registrato come diritto d’autore in Cile nel 2006 il concetto delle fasce impiegato per la definizione delle otto avversarie di ciascuna partecipante alla Champions, tramite il suo fondatore Leandro Shara. L’azienda sostiene inoltre di aver presentato l’idea alla UEFA nel 2013 e in diverse conferenze sportive negli anni successivi. Afferma che il proprio sistema è stato adottato in vari Paesi e che la FIFA lo ha riconosciuto come proprietà intellettuale di MatchVision. Shara, che chiede anche 200mila di risarcimento a titolo personale, aveva minacciato per la prima volta un’azione legale nei confronti della UEFA alla vigilia del sorteggio della scorsa edizione di Champions, e ora afferma di non avere altra scelta che chiedere un risarcimento per i danni subiti. 

Sezione: News / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 18:23 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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