Da impiegato di banca a specialista delle punizioni. Questa è stata la parabola di Gianni Vio, storico assistente di tecnici come Walter Zenga, Vincenzo Montella e anche di Roberto Mancini in Nazionale, oggi inquadrato nel settore giovanile del Celta Vigo. Vio che ai microfoni della Gazzetta dello Sport racconta come nacque il suo sodalizio con l'ex portiere dell'Inter, durato poi diversi anni: "Avevo scritto un libro su schemi e tattiche sulle palle inattive, lui lo lesse e mi chiamò. "Ciao Gianni, sono Walter Zenga, mi piacerebbe conoscerti". Pensavo fosse uno scherzo, riattaccai. Invece era tutto vero. Tre mesi dopo mi invitò negli Emirati, dove lui allenava, e mi prese con lui. Nelle prime due partite facemmo tre gol grazie ad alcuni movimenti su calcio d’angolo che sorpresero gli avversari: da lì è partito tutto”.

A quel punto lasciò la banca?
“No. Almeno non all’inizio. Lavoravo dal lunedì al giovedì e poi raggiungevo Zenga. L’ho fatto sia alla Dinamo Bucarest che al Catania e al Palermo. Nel 2010 ho preso la pensione e mi sono potuto dedicare solo al calcio”.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 13:58
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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