La sfida tutta argentina tra Lautaro Martinez e Nico Paz viene presentata oggi da Juan Sebastian Veron, intervistato da La Gazzetta dello Sport a poche ore da Inter-Como: "Considero l’Inter la squadra più forte, per profondità di rosa e qualità dei giocatori, che sono sempre quelli che fanno la differenza. Dunque, vedo favorita l’Inter, però il Como è una bellissima sorpresa ed è anche la dimostrazione che in provincia si può fare bel calcio". esordisce l'ex centrocampista nerazzurro.

Lautaro e Nico sono i simboli delle due squadre. 
"Lautaro segna in tutti i modi, gioca con la squadra e, in area di rigore, è micidiale. Marcarlo è difficilissimo. E poi ha ormai assunto la statura del leader: è uno dei migliori attaccanti al mondo, assieme a Haaland, Mbappé, Vinicius e Lamine Yamal".

Che cosa le piace di Lautaro? 
"È sempre al posto giusto nel momento giusto. Significa che sa leggere l’azione e che ha il calcio nel sangue. Per un centrocampista è facile trovarlo, perché lui si smarca con facilità".

Passiamo a Nico Paz. Impressione? 
"A 21 anni non è mica semplice trovare giocatori già così pronti. Nico è giovane, il futuro è suo, ma anche adesso è uno che si fa rispettare in un ruolo tutt’altro che semplice. Non mi piace esagerare, ma questa volta dico che siamo di fronte a un talento che può diventare un fuoriclasse".

Tornando a Inter-Como, che partita si aspetta? 
"Il Como è una squadra sfrontata, che gioca guardando in faccia gli avversari. Si comporterà così anche a San Siro, perché questa è la filosofia di Fabregas, allenatore che mi sta impressionando. L’Inter, dopo il ciclo Inzaghi, sta trovando la giusta quadratura con Chivu, la vedo più verticale e più efficace in zona-gol. Sulla carta l’Inter è favorita, però nel calcio le sorprese sono sempre all’ordine del giorno".

Sezione: Copertina / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 08:57
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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