"Quelli a cui non piace Tiago Pinto tireranno fuori sempre i nomi di Vina, Renato Sanches o Shomurodov. Per me non ci sono problemi, ma qualcosa di buono è stato fatto. Dico tre nomi: Svilar e Ndicka a paramentro zero, Celik a 7 milioni". Così l'ex direttore sportivo dei giallorossi, oggi al Bournemouth, ha aperto la sua lunga intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio e Rivista Undici, dove è tornato proprio sul suo periodo in giallorosso concluso senza mai aver raggiunto l'obiettivo di tornare in Champions League. "Ogni tanto non avere i soldi ti aiuta a trovare delle soluzioni. Su Roma ho solo cose belle da dire. In tre anni abbiamo fatto una semifinale e una finale di Europa League e abbiamo vinto una Conference League. Non è stato abbastanza perché tutti volevano la qualificazione in Champions, ma abbiamo portato a casa qualcosa" ha continuato prima di tornare a parlare anche sul settore giovanile che ha tirato fuori talenti dal calibro di Zalewski passato poi all'Inter e oggi all'Atalanta.

Sul settore giovanile.
"Ci sono delle aree del club in cui la nostra strategia ha funzionato: ciò che abbiamo fatto nel settore giovanile è stato straordinario. Faccio qualche nome: Zalewski, Bove, Calafiori e Pisilli. Ma anche Marin, che oggi è il terzo portiere del PSG. Non dimentichiamo il ruolo che ha avuto Mourinho in questo, dando spazi ai ragazzi. Considerando la situazione economica, con tutte le limitazioni che avevamo, penso che siamo riusciti a fare tanto con poco!.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 15:45
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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