Era praticamente scontato che Paolo Tagliavento venisse designato come arbitro per Juventus-Inter. Il fischietto umbro mancava dalla lista da ben due turni: un riposo ad hoc programmato, per averlo fresco nel derby d'Italia. "Tocca a lui gestire Juve- Inter e non è un caso: serviranno personalità, preparazione atletica e tanta serenità per portare a casa il risultato", si legge sulla Gazzetta dello Sport. "Con i suoi 192 centimetri (record per la Can A) l’ex barbiere nella bottega del papà si è tagliato uno spazio importante nelle gerarchie europee: in Italia è da qualche anno al vertice con Rizzoli e Rocchi (la squadra di Euro 2012 destinata alla finale se non fosse stato per gli azzurri), raggiunti anche in ambito Uefa: da gennaio Tagliavento è stato promosso nella categoria Elite, la più prestigiosa. Subito «bagnata» con un ottavo di Champions e un’amichevole come Germania-Francia". Insomma, un top per un big-match.

Per lui sarà il primo Juve-Inter della carriera e, sebbene i precedenti con le due squadre premiano i nerazzurri che con lui hanno ottenuto molte più vittorie rispetto ai rivali torinesi, in fatto di episodi i tifosi interisti non possono fare altro che incorciare le dita. Basti ricordare quel famoso Inter-Sampdoria 2009-10 (finì 0-0: rossi per Samuel e Cordoba dopo nemmeno mezz'ora, poi rosso pure al doriano Pazzini e rigore non fischiato su Eto'o). E poi le polemiche legate al gol non dato a Muntari in Milan-Juve (svista clamorosa dell’assistente Romagnoli). 

Sezione: News / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 12:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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