Adesso si smetterà davvero di parlare di Champions League. Lo sentenzia Andrea Elefante sulle colonne della Gazzetta dello Sport. "Stavolta si smetterà, e aggiungiamo finalmente: da troppi anni prima l’obbligo e poi la fatica di «dover» inseguire quel traguardo finiscono per far incartare l’Inter. Sarebbe stata comunque una scalata con altissimo indice di difficoltà e dunque poteva essere un rimpianto relativo: peccato che il prolungarsi, anzi l’accentuarsi, della frenata di Torino - un punto in due partite - ha complicato, e non poco, anche l’altra corsa. E questa sì davvero obbligatoria: la corsa a un pass sicuro, dunque entro il quinto posto, per la prossima Europa Laegue".

Uno scivolone che arriva a margine di tante conferme a ogni livello. "Due messaggi di continuità: la resilienza di Pioli al cospetto dell’ombra galleggiante di Antonio Conte. Una saldezza del tecnico nerazzurro che sembrava rafforzata da segnali di nuova quiete - e dunque di rinnovate prospettive - nel rapporto fra il tecnico italiano e il Chelsea. E poi la definitiva operatività del progetto di rafforzamento della squadra nel prossimo mercato: con il recente viaggio a Nanchino a casa Suning, Piero Ausilio non si è visto riconoscere soltanto stabilità di ruolo, ma anche la necessaria autonomia per chiudere il cerchio del lavoro avviato nei mesi scorsi".

E' mancata la risposta più importante, quella del campo. "Quando la partita non scorre via liscia da subito, le mancano comunque ancora diverse cosette. Un leader certo in campo: che detti la linea e sappia farla cambiare in corsa, se necessario. La capacità di trasmettere all’avversaria una sensazione di impotenza. La freddezza della squadra killer che quando si gioca sul filo degli attimi, degli episodi, non sbaglia una mossa: a Torino il gol del possibile 3-2 di Perisic; ieri il possibilissimo 2-1 buttato clamorosamente da Icardi e l’ancora più clamoroso fallo di mani di Brozovic in barriera. Chiare spie di una maturità ancora imperfetta, e si sono accese nella serata più sbagliata".

Sezione: News / Data: Mar 04 aprile 2017 alle 13:59 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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