Da 20 anni ormai, è diventata la sua seconda patria, una città nella quale non ha nascosto di trovarsi a meraviglia. Ed ovviamente, tutta Como vuole mandare il proprio incoraggiamento a Javier Zanetti. A partire dal cognato, Sebastian De La Fuente, residente anche lui in città: "L’ondata di affetto ha fatto molto piacere a Javier. Ma lui è il primo a essere sereno e a confortare chi gli sta vicino. Lo vedo motivatissimo e pronto a tornare in campo, quando sarà guarito. L’ho visto domenica dopo l’infortunio rimediato nella partita di Palermo ed eravamo noi i più preoccupati. Lui era tranquillissimo e stava già pensando al suo rientro in campo, alle cure da fare, alle sfide che tornerà a giocare. Guardava e guarda già avanti. Tutti i messaggi ricevuti gli avranno fatto indubbiamente piacere: anche questo affetto aggiungerà ulteriore carica al suo desiderio di ritornare in campo quando sarà guarito, per lui questa è una certezza".

A Como non è raro vedere in giro capitan Zanetti, soprattutto nelle occasioni di promozione per la Fondazione Pupi, da lui creata per aiutare i bambini più sfortunati del suo Paese, ma anche per altri sodalizi, come ricorda il poeta e scrittore Mauro Fogliaresi. "Nel 2010 - ricorda - avevamo invitato Zanetti al centro diurno del Dipartimento di salute mentale per sottoporsi una intervista con i nostri ragazzi, da pubblicare sulla rivista dell’associazione Nep, “Nessuno è perfetto". Lui, un giorno dopo la nostra richiesta - aggiunge Fogliaresi - si presentò da noi con entusiasmo, in una giornata che per tutti è rimasta indimenticabile. E a un ragazzo che gli disse di essere milanista, lui rispose: “Nessuno è perfetto”... Proprio il nome della nostra rivista. Ora non posso che mandargli un grande “in bocca al lupo” per una pronta ripresa".

C'è anche il messaggio di Angelo Invernizzi, presidente dell’Inter Club Erba, che ha appena festeggiato 50 anni dalla fondazione: "Non posso che unirmi a tutte le persone che hanno mandato a Zanetti gli auguri di una pronta ripresa - dice - Tutti hanno potuto apprezzarlo, prima di tutto come una persona perbene. Per quello anche i tifosi di altre squadre sono rimasti male per l’infortunio che ha avuto. Io spero che possa rientrare e sarebbe bello vederlo giocare fino a 50 anni. Per quelli come lui il tempo non dovrebbe passare".
 

Sezione: News / Data: Gio 02 maggio 2013 alle 04:30
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print