Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò analizza i temi principali proposti dalla terza giornata di Serie A in attesa delle ultime due partite in programma questa sera: "Juventus-Inter è stata giocata a ritmi da Premier League, e che una parte dei molti errori visti sono dovuti a una velocità per noi insolita: chi corre crea spettacolo ma spende ossigeno, perde lucidità, sbaglia. E dunque ciò che vale del successo della Juve è la capacità di prevalere quando la tattica è saltata, e si procede a vista lì dove vittoria e sconfitta sono vicinissime. L’effetto del gran tiro di Adzic (e dell’astensione di Sommer) è il dilatarsi di una classifica che vive il primo allungo dei favoriti (il Napoli, ed è una conferma) e dei più bravi a trovare presto uomini e assetto adeguati (la Juve, ed è una sorpresa)".

Si passa poi a parlare della vittoria del Milan sul Bologna: "In attesa che la Cremonese provi ad allungare la sua vacanza vip, il Milan benedice l’idea di ingaggiare Luka Modric, che oltre a dirigere l’orchestra mettendo ordine fra i vari assaltatori s’incarica di segnare il gol che abbatte il Bologna. Allegri sale così a quota 6, e i tre punti sono fondamentali per tre motivi: è rimasto in scia delle battistrada, ha sorpassato l’Inter accentuandone il nervosismo—mors tua vita mea—e ora guarda più leggero il calendario in arrivo. Da qui alla sosta il Milan andrà a trovare la robustissima Udinese". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 13:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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