L'ex ct della Nazionale cilena Claudio Borghi ha parlato anche ai microfoni dell'edizione locale di As del duo Alexis Sanchez - Arturo Vidal, che si ritrovano insieme con la maglia dell'Inter: "Sarà molto bello vederli insieme, fondamentalmente perché in Europa non lo hanno mai fatto. Penso che sarà più che altro una grande compagnia per Alexis. Dei due giocatori, mi sembra che sia quello che non si sia divertito così tanto l'ultimo anno sia stato lui. L'arrivo di Vidal sarà una buona compagnia per lui". A proposito dell'ingaggio dell'ex Juventus e Barcellona, Borghi ha aggiunto: "Ho i miei dubbi sui sistemi che Antonio Conte impiega con le sue squadre. Usa una linea molto importante a centrocampo, che permetterà a Vidal di giocare più libero, ma ho dubbi sulla potenza che potrà avere in attacco, se Romelu Lukaku, Lautaro Martínez e Alexis continueranno in nerazzurro".

Ma questa può essere l'annata del riscatto di Sanchez? "La cosa importante in tutto questo è che inizi da zero. Non dimentichiamo che ha avuto anche un infortunio che lo ha lasciato fuori per molto tempo e poi al suo rientro è avvenuta la pandemia, oltre ad una rotazione degli attaccanti. Fatta eccezione per Lukaku, il resto ha girato un po' e non so se ha giocato perché l'allenatore aveva molta fiducia in lui o per la rotazione, ma quando ha giocato ha fatto molto bene. D'altronde è molto difficile attaccare in un'Inter che lo fa con pochissime persone. Lo schema di Conte, poi, non sarà controproducente per Vidal, perché di solito mette tanti centrocampisti e credo che l'Inter non avesse un centrocampista come Vidal. Considerando anche che Conte lo ama tanto, non me lo immagino fuori dai titolari. A meno che non abbia prestazioni pessime, cosa non molto comune a Vidal, perché se non gioca bene, lavora duro per ritrovare un posto. Vedo Alexis più in lotta per una maglia rispetto a Vidal. Io spero che Conte cambi schema, ma i cambiamenti che ha proposto, nelle partite che stava anche perdendo, sono stati fatti ruolo per ruolo. Non cerca mai di cambiare il disegno della sua mediana. Non l'ho mai visto giocare con tre punte, né ho visto l'Inter giocare con tutti in attacco. Ha uno schema tipico italiano e da qui non si smuoverà. In effetti, penso che giocare con tre in avanti sia un rischio che molti italiani non sono disposti a correre, ma penso come lui che le partite si perdono o si vincono a centrocampo".

Sezione: News / Data: Mer 23 settembre 2020 alle 16:47
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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