"Detto che parliamo di calcio d'agosto, sicuramente ho visto una squadra compatta, solida, che sa quello che vuole, si appoggia molto sugli attaccanti. A mio avviso riflette il carattere del suo allenatore". Ai microfoni di Calciomercato.it, Beppe Bergomi promuove la prima versione dell'Inter di Antonio Conte, vittoriosa nelle due prime uscite stagionali con Lecce e Cagliari. 

Lo Zio, poi, si esprime sulla campagna acquisti condotta dai nerazzurri in estate: "L'idea di Marotta è stata sempre quella di portare più italiani possibili in rosa e sotto questo profilo Barella e Sensi sono due ottimi acquisti. Ai miei tempi, noi avevamo 5/6 nazionali, ma il campione era Matthaus. Non voglio dire che Lukaku sia dello stesso livello, ma è il tipo di centravanti ottimo per l'Inter, ha la fisicità giusta per imporsi nel nostro campionato. Riguardo ad Icardi, è stata fatta una scelta, se giusta o sbagliata lo vedremo in futuro".

Il discorso, quindi, si sposta su Conte: "Non l'ho mai visto allenare, ma mi fido delle persone che me ne hanno parlato. Pirlo per esempio mi ha detto che è molto bravo. Conte ha fatto bene ovunque, la bravura di un tecnico è far rendere al massimo i giocatori, per esempio sta recuperando Candreva, Ranocchia. Secondo me Conte è stato il più grande investimento dell'Inter. Lui è una figura di riferimento e credo sia il vero top player".

La chiosa è dedicata alla lotta scudetto: "Se guardo la panchina della Juve, penso che sia difficile battere questa squadra. Però quest'anno i bianconeri vogliono cambiare il proprio DNA: prima pensavano solo a vincere, ora vogliono farlo con il bel gioco, quindi ha ingaggiato Sarri, secondo me prendendosi qualche rischio. L'Inter deve arrivare in Champions League senza soffrire, poi se la Juve dovesse inciampare dovrebbe essere pronta ad approfittarne". 

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Sezione: News / Data: Gio 12 settembre 2019 alle 13:46
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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