Venerdì festeggerà 70 anni Spillo Altobelli, a cui da domani a domenica la città natale di Sonnino dedicherà quattro giorni di eventi. “Ringrazio chi si sta prodigando per questo, tutta l’amministrazione comunale e la Pro Loco - sottolinea “Spillo“ in un'intervista a Il Giorno -. Ci saranno anche il presidente dell’Inter, Marotta, e il presidente federale Gravina. Ne sono molto contento”.

“Non mi aspettavo un risultato così - aggiunge - . Sono stato un buon giocatore, ma penso che la gente mi apprezzi di più perché sono stato uno del popolo. Sono sempre stato coi miei vecchi amici e penso di essermi sempre comportato in modo giusto, senza darmi grandi arie. Il derby? Purtroppo è una partita dove non sempre la spunta la più forte. Ai punti avrebbe vinto l’Inter, ma a calcio vince chi segna. Però io preferisco vincere quello di ritorno: così ci sono più mesi prima che arrivi quello dopo...”.

"Chance Scudetto intatte? Me lo auguro. Nel derby, certo la squadra non ha giocato male. La rosa è buona: per me tra Napoli, Inter e Milan uscirà la vincitrice. L’importante è lottare per qualunque trofeo. L’anno scorso non si è vinto, ma si è arrivati in fondo in tutte le competizioni e io ero già soddisfatto. Lautaro mi raggiungerà? Se rimane all’Inter è l’unico che può raggiungermi e quindi penso che accadrà perché è un interista vero. Però non è un titolo così importante. I gol che fa un attaccante sono il frutto del gioco di squadra”.

Nell'intervista non manca un tuffo nel passato, alla grande intesa con Evaristo Beccalossi. "Ci capivamo a occhi chiusi. Io sono andato all’Inter un anno prima di lui, dopo gli inizi insieme a Brescia. Facevo vedere a Mazzola e Beltrami le immagini delle sue partite per consigliarne l’acquisto e mi hanno dato ragione, acquistandolo. Evaristo era un campione, ha dato spettacolo per anni a San Siro”.

Sezione: News / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 11:45
Autore: FcInterNews Redazione
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