Era l’8 marzo 2008 e l’Inter di Roberto Mancini, grazie ai gol di Zlatan Ibrahimovic e Nicolas Burdisso, portava a casa tre punti importanti per la corsa allo scudetto. La partita con gli amaranto era solo contorno, visto che quella sera lo stadio Meazza si vestì a festa per il 100 anni nerazzurri. Dopo aver accolto i campioni e gli allenatori del passato, ascoltato le parole di capitan Zanetti e assistito al duetto tra il presidente Massimo Moratti e il tifosissimo Adriano Celentano, il popolo nerazzurro si commuove ascoltando il discorso di Gianfelice Facchetti che, anche a nome dell’indimenticato padre, regala 4 minuti toccanti ai tifosi assiepati sugli spalti.

“Hanno scelto per noi i colori del cielo e della notte. Sono passati cento anni e li ringraziamo ancora per aver fondato l’Internazionale Football club. Era la sera del 9 marzo 1908, erano poco più di quaranta, oggi siamo milioni. Si radunarono nel cuore di Milano, presso il ristorante ‘L’orologio’. Erano ribelli e avevano un sogno. Dare la possibilità a tutti, italiani e stranieri, di giocare a calcio per la stessa bandiera, nerazzurra. Sono passati cento anni da quella sera, cento anni di passione, di bellezza. Cento anni di attese, di fantasie. Cento anni di sfide, di vittorie, di orgoglio, di tantissimo orgoglio. Questa è la notte della memoria e del futuro. Del filo che unisce i campioni di ieri, di oggi e di domani. E’ la notte che sognavano quel lontano nove marzo e che noi regaliamo ai nostri bambini. E’ la notte di tutti gli interisti, piccoli e grandi, vicini e lontani. Per cento di questi giorni, per cento di queste emozioni. Per sempre, solo Inter.

Con i colori del cielo e della notte, infinito amore, ETERNA SQUADRA MIA” .

Il bellissimo discorso di Gianfelice
Sezione: Multimedia / Data: Ven 09 marzo 2012 alle 11:32
Autore: Alberto Casavecchia
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