Giornata di grandi partite quella che inizierà questo pomeriggio alle 15.00, nonché giornata di Milano contro Roma. Se la 34esima giornata inizia con Milan-Lazio, prosegue con un altro incontro tra capitolini e meneghini ovvero Roma-Inter. A parlarne è Walter Sabatini, ex dirigente di entrambe le squadre in campo alle 18.00. "A questo punto del campionato le partite sono determinanti, non c’è niente da fare. Roma-Inter e Milan-Lazio sono gare da dentro o fuori" dice a Tuttosport.

Trova una favorita? 
"L’Inter. Per come sta giocando e per i risultati che sta ottenendo è un passetto avanti rispetto alle altre. Ma ripeto, un passetto, mica un chilometro. Mi sembra pure che adesso sia un po’ meno pazza. Ha trovato un sufficiente equilibrio. I nerazzurri hanno sicuramente perso troppe partite in Serie A quest’anno, ma sono pure in semifinale di Champions".

Come definirebbe l’Inter? 
"Prorompente. Tant’è che a volte paga questa caratteristica perché subisce i contrattacchi avversari e rischia. Prendiamo però il secondo tempo dei nerazzurri contro la Lazio: quando si è acceso Lukaku è diventato un team spettacolare. Il belga, Lautaro, ma pure Dzeko: se Edin ritrova la porta diventano davvero la squadra da battere. Chi farei giocare in attacco? Io sono di parte. Per me giocherebbe sempre Edin, lo sento un mio giocatore, ma il Lukaku visto con la Lazio è difficile da lasciare in panchina".

Su Inzaghi. 
"Quando sta bene il gioco dell’Inter è secondo solo a quello del Napoli, che però è un tipo di calcio anche difficile da raccontare per quanto è stato affascinante". 

Quale è la piazza dove è più difficile lavorare? 
"Roma. Ci sono forze centrifughe e centripete difficili da controllare. A Milano c’è un pizzico di attenzione in più, a Roma la passionalità a volte ti impedisce certi ragionamenti perché i tifosi sono incontrollabili sotto certi aspetti".

Inter o Milan possono vincere la Champions? 
"Una delle due sicuramente non ci riuscirà (ride, ndr). Conquistare la coppa è un’impresa straordinaria, attendiamo questo duello in semifinale. Sicuramente poi lo stato d’animo futuro dei calciatori sarà condizionato dall’esito della semifinale. Chi passerà il turno avrà un motore della Ferrari per il finale di stagione, chi perderà sarà a pezzi, lo scontro lascerà il segno". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 maggio 2023 alle 10:58
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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