"Sono appena atterrato a Madrid perché ero in Brasile per l'ultimo giorno di mercato". Lo ha detto Ronaldo il Fenomeno, attuale presidente del Real Valladolid e del Cruzeiro, rilasciando un'intervista ai colleghi di Sky Sport nel giorno di Real-Chelsea, quarto di finale di Champions League. 

Qui nel tuo ufficio vediamo il Pallone d'oro, è vero o una copia?
"E' quello vero del 2002, è un bel ricordo. L'altro lo tengo in Brasile, così, ovunque io vada c'è sempre una bella cosa che mi provoca nostalgia". 

Il miglior ricordo nel calcio?
"Ne ho tantissimi, soprattutto l'affetto della gente che mi tratta incredibilmente bene: le persone mi rispettano tanto. Poi i risultati sportivi, tutte le conquiste con il Brasile e con i club. La mia vita sportiva è stata bellissima, ora devo rifare la storia da presidente".

A proposito di presidenti, a chi ti ispiri?
"Moratti e Perez mi hanno dato tanti consigli, con il primo c'è un rapporto umano incredibile, è come un padre. Florentino, con la sua genialità, ha reinventato il calcio coi Galacticos. Ho imparato tantissimo soprattutto da loro due".

Ci racconti la verità sul tuo arrivo all'Inter?
"Al Barcellona feci un anno spettacolare dopo il quale avevo trovato l'accordo per rinnovare. Quattro giorno dopo, il presidente Núñez mi ha chiamato per dirmi che era una follia e non potevano farmi firmare il contratto, così mi ha liberato dicendo che potevo contrattare con altri club. A quel punto l'Inter si mosse velocemente; la Serie A per me era una grande sfida, era il campionato numero uno. Mi mancano l'Italia e gli italiani". 

Chi vince lo scudetto?
"E' una bella lotta, sono in tre in corsa ma anche la Juve non si può scartare. Io direi che l'Inter è quella che gioca meglio in questo momento, spero possa rivincere ancora". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 aprile 2022 alle 13:10
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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