Dopo praticamente due mesi di assenza, riecco Hugo Campagnaro. L'argentino manca all'appello del campo dal 26 settembre scorso (Inter-Fiorentina 2-1), mentre successivamente era rimasto in panchina in Cagliari-Inter per precauzione. Hugo non è al top, ma considerate le assenze di Ranocchia (squalificato) e Samuel, Mazzarri non può fare a meno di rischiare. Anche perché pure Andreolli non sta benissimo e a Bologna servono punti pesanti in chiave zona-Champions.

LA TATTICA – Solito 3-5-1-1 per il tecnico nerazzurro, che si affida a chi finora gli ha garantito il miglior rendimento. Assieme a Campagnaro, in difesa agiranno Rolando e Juan Jesus. In mezzo, con Cambiasso inamovibile, riecco Alvarez e l'ex di giornata Saphir Taider, con Kovacic ancora in panchina. Occhio alle sorprese, perché da un lato il giovane croato potrebbe essere la mossa a sorpresa, dall'altro c'è Zanetti che scalpita dopo l'ottimo scorcio finale col Livorno prima della sosta. In attacco, Guarin a supporto di Palacio.

GLI AVVERSARI – Stefano Pioli ritrova Natali ed è un recupero fondamentale per la difesa, priva di Cherubin e Manotvani. Nonostante la forma scarsa, il biondo centrale dovrebbe partire dall'inizio, con Krhin riportato in mediana a far coppia con Pazienza. Solo panchina per Diego Perez, tornato dall'Uruguay nella giornata di venerdì assieme al nerazzurro Alvaro Pereira.

I PERICOLI – Alessandro Diamanti è chiaramente l'uomo in più di questo Bologna, partito piuttosto male in questa stagione. Pioli si aggrappa al suo estro per uscire al più presto dalle zone calde di classifica. Attenzione poi al greco Kone, capace di gol pazzeschi. Per il ruolo di prima punta, Cristaldo favorito su Bianchi. Occhio ai calci piazzati, sia per le traiettorie direttamente a rete di Diamanti, sia per l'altezza-media molto elevata del clan rossoblu.

DOVE COLPIRE – Con 24 reti incassate, la difesa del Bologna è la seconda più perforata della Serie A. Peggio ha fatto solo il Sassuolo con 28. E' evidente, quindi, che in questa stagione la squadra di Pioli patisca eccessivamente gli attacchi avversari e i tanti infortuni in quella zona del campo non facilitano il compito del tecnico. Linea a tre forte fisicamente, ma piuttosto attaccabile in velocità: manna per le linee di gioco dei vari Palacio, Alvarez e dei sue esterni Jonathan e Nagatomo.

OCCHI PUNTATI SU... – Campagnaro. Il Toro di Moron torna in campo da titolare dopo due mesi e deve subito dare prova di grande prontezza, vista l'emergenza lì dietro. Dopo la diatriba con la Federcalcio argentina, adesso è arrivato il momento di tornare a primeggiare con la casacca nerazzurra, riconsegnando all'Inter quella solidità difensiva che è un po' mancata da quando lui è fuori. A Bologna, contro un avversario alla disperata ricerca di punti in chiave salvezza, il testa sarà di quelli probanti.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 24 novembre 2013 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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