Il Corriere dello Sport ha intervistato Philippe Coutinho, il quale afferma di essere pronto nel caso Claudio Ranieri lo schierasse nuovamente da titolare: “A me interessa giocare. La posizione non conta, anche se mi sento un trequartista. In ogni caso, allargarmi sulla fascia non mi dà problemi”. Benitez l’uomo che gli ha dato fiducia: “Mi ha dato fiducia e lo ringrazio. Mi ha dato un nuovo ruolo che ha fatto sì che avessi uno spazio importante”. Ora c’è Ranieri: “Mi dice di rimanere tranquillo e ripetere in partita quello che faccio in allenamento. Mi sento carico. Se il tecnico mi farà giocare, mi farò trovare pronto”. Moratti vuole vederlo sfondare: “Lavoro ogni giorno per esaudire il suo desiderio”. Gli spifferi di mercato: “Non posso stabilire il futuro da solo. Fosse per me rimarrei all’Inter per sempre”. La nuova generazione di giovani ha portato l’Inter alla vittoria: “Per crescere dobbiamo giocare, anche se i giovani vanno inseriti con calma. Serve pazienza. Lavorare al fianco di grandi campioni mi ha aiutato tanto. Il calcio in Italia è diverso: devi pensare e fare tutto in pochi attimi”. Cambiamenti sul piano fisico: “Mi sono irrobustito. Ma non mi pesa fare sacrifici”.

La vittoria del Mondiale Under 20 gli ha dato ulteriore sicurezza: “Le vittorie danno fiducia, ma allo stesso tempo sono importanti le esperienze negative”. Consigli di mercato. Juan: “Si adatta sulla fascia sinistra, anche se nasce difensore centrale. Ha un buono fisico e qualità. E’ un bravissimo ragazzo”. Casemiro e Uvini: “Il primo ha talento. Il secondo è come Juan, solo destro”. Solo elogi per Lucas: “E’ fortissimo”. Poca saudade: “Ho un po’ di nostalgia, ma a Milano ci sono mamma e papà, oltre ad Aine, la mia fidanzata”. Gli hobby: “Vado al cinema, una maniera per imparare meglio l’italiano e gioco alla Play Station con l’Inter. Ovviamente gioco titolare”. Nella speranza che anche Ranieri lo schieri titolare, Philippe ha un sogno: “Rivedere l’Inter prima”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 21 novembre 2011 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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