Palacio, compito arduo: sostituire il giocatore dell'Inter più decisivo

Domenica sera contro il Napoli tornerà, facendo i dovuti scongiuri, Rodrigo Palacio al fianco di Mauro Icardi. Un recupero gradito, soprattutto dopo l’infortunio muscolare di Pablo Daniel Osvaldo, che dovrebbe saltare circa 7 partite salvo recuperi lampo tra campionato ed Europa League. El Trenza non si è praticamente ancora visto in questa stagione, salvo i 75 minuti contro l’Atalanta e gli spiccioli in altre partite, a causa di un problema alla caviglia che ne ha ritardato il recupero della condizione migliore. Ma oggi il suo ritorno è fondamentale, sperando che possa contribuire alla causa nerazzurra come fatto nelle ultime stagioni, quando tabellini alla mano è risultato il miglior marcatore dell’Inter con 29 gol in 63 presenze solo in campionato.

Un valore aggiunto assoluto per i nerazzurri, che ancora in questa stagione non ha impresso il suo marchio e spera di iniziare già contro i partenopei. L’argentino avrà un compito arduo, perché dovrà prendere il posto del miglior attaccante dell’Inter finora, proprio Osvaldo. Da potenziale panchinaro, l’italoargentino si è confermato un punto di riferimento per Mazzarri, con 4 reti sulle 11 totali della squadra, per un’incidenza del 36%. La stessa, in campionato, di Filip Djordjevic con la maglia della Lazio, entrambi secondi in questa speciale classifica dietro Carlos Tevez della Juventus: 46%, 6 gol su 13 totali della sua squadra.

In questa graduatoria figura anche Mauro Icardi, con 3 reti su 11 dell’Inter (27%, nono posto), ma al di là della statistica pesa il fatto che siano arrivate tutte contro il Sassuolo, portando meno punti alla squadra. Osvaldo, invece, è stato decisivo contro l’Atalanta, e nel complesso le sue marcature sono arrivate in match da cui l’Inter ha estratto 6 punti degli 8 complessivi attuali. L’ex Southampton ha anche aggiunto ai suoi gol anche 2 assist, migliorando ulteriormente il suo apporto alla causa. Un apporto che adesso Mazzarri e i tifosi attendono da Palacio, che non sarà ancora al meglio ma ha nelle corde la capacità di essere sempre determinante e di portare molti punti in classifica all’Inter con le sue reti. E il suo curriculum lo testimonia.