Otto espulsioni stagionali per l'Inter, solo l'Atalanta ha fatto peggio, con 11. Dal 1995-'96 (stagione da 8 rossi) ad oggi mai l'Inter aveva collezionato tante espulsioni. Nella storia recente nerazzurra solo l'Inter dell'anno del Triplete era stata (quasi) altrettanto punita, con 7 cartellini rossi. Otto rossi, uno dei quali, quello di Kondogbia, a partita finita. Alcuni, come quello di Felipe Melo col Bologna o di Danilo D'Ambrosio contro il Genoa (entrambi da doppio, severo cartellino giallo), sono stati indolore. Gli altri hanno quasi sempre inciso sull'esito del match.

Joao Miranda contro la Fiorentina nella gara d'andata è stato espulso per un netto fallo da ultimo uomo quando la viola era già sullo 0-2. A Palermo fuori Jeison Murillo nel finale per un doppio giallo, sull'1-1 (il secondo nato da una simulazione di Vazquez). A Napoli il doppio giallo a Yuto Nagatomo ha pesato sul match perso per 2-1 dai nerazzurri (primo cartellino esagerato). Sacrosanto il rosso a Felipe Melo in Inter-Lazio 1-2, mentre ha fatto discutere il secondo cartellino giallo ad Alex Telles contro la Fiorentina.

Al di là delle lamentele per certe decisioni arbitrali che lasciano il tempo che trovano, vista la situazione tecnica della squadra, appare evidente come il rapporto tra l'Inter e i fischietti si sia deteriorato con il trascorrere del tempo. La gestione dei cartellini da parte di Mazzoleni ieri al Franchi è stato un caso emblematico della meticolosità con cui i difrettori di gara valutano i falli dei giocatori di Mancini, punendoli spesso per interventi di gioco normali, soprattutto a confronto con l'avversario di turno. Intanto, sabato sera contro la Sampdoria l'allenatore jesino non disporrà di Gary Medel (era diffidato), Alex Telles e Geoffrey Kondogbia, con il francese che rischia più di un turno di stop.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 febbraio 2016 alle 16:51
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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