Josè Mourinho sta parlando in vista della sfida di domani sera contro il Chelsea. Nella conferenza stampa con la Uefa, Mou ha analizzato più argomenti. Vi proponiamo frase dopo frase in versione integrale le parole del tecnico portoghese.

Inter-Chelsea gara in due atti?
"Partita che può avere 180' anche di più. La prima partita è sempre importante ma la seconda ancora di più perché decide tutto. Di solito si esce dalla prima senza sapere chi va ai quarti di finale".

Ancelotti ha detto a parte tifosi dell'Inter gli altri saranno contenti se il Chelsea vince...
"Se lo dice lui... Magari gliel'ha detto qualcuno del clan, o farà parte anche lui del clan... Io faccio il mio lavoro".

Lei ritiene di essere il nemico numero uno?
"Sono qui per giocare una partita e niente altro".

La sua reazione dopo la squalifica per i fatti di Inter-Samp?
"Hai sbagliato conferenza stampa. Questa è la conferenza di Champions League per Inter-Chelsea ed è per questo che sono qua, non sono squalificato. Devo presentare il mio club insieme a un giocatore e sono qui disponibile per parlare della gara di andata".

Ritieni di conoscere il Chelsea meglio di Ancelotti?

"Conosco il Chelsea molto bene ma questo non vuol dire che sia più facile se non seleziono le informazioni giuste. Ancelotti conosce e allo stesso modo molto bene l'Inter. Quindi conoscere il Chelsea non vuol dire avere un vantaggio a priori. Ho visto il Chelsea giocare in due modi, col 4-4-2 e col 4-3-3. Sono forti, hanno giocatori adatti a questo tipo di sistema e credo che giocheranno così. Sono orgoglioso che Lampard e Terry siano migliorati così tanto. Stanno dimostrando molti miglioramenti. La maggior parte del merito è loro, lavorano sempre duro, se parlo con qualcuno del Chelsea mi dicono sempre di loro".

Inter più offensiva con Zanetti a centrocampo?
"Zanetti è un giocatore che a centrocampo porta una certa intensità. Quello che si portano dietro le squadre inglesi. Ecco perché il capitano può essere importante per noi. Non c'è Santon e devo decidere se è importante Zanetti a centrocampo e Cordoba terzino sinistro o Zanetti terzino sinistro e un'altra scelta a centrocampo".

Se non fosse stato per le regole Uefa, era qui oggi?
"Sono obbligato a farlo".

Drogba ha parlato bene di lei. Quanto inciderà sulla gara?
"Sono molto orgoglioso di lui. So che domani si romperà le gambe per la sua squadra. Da parte mia sono suo amico e abbiamo diversi obiettivi. E' un comportamento che ho voluto inculcare nei miei giocatori, dare sempre il massimo".

Ci sarà Julio Cesar?
"Non sono sicuro che ce la farà. Non so come si sveglia domani. Chissà, gli occhi sono chiusi, non si sa mai come si reagisce dopo un incidente".

Come'è il clima nella squadra dopo quanto successo?

"Abbiamo giocato con neve, freddo, sole. Il prato a San Siro è spettacolare. Il Chelsea non piangerà per il clima. Lo stadio sarà pieno. Mi aspetto una grande partita".

Previsioni?
"Sempre difficile dire 50 e 50, 49 e 51. Però ci sono due squadre di qualità. Sono abituate a vincere. Non mi ricordo una partita in cui il Chelsea è sceso in campo per non vincere. Lo stesso per l'Inter. Mi aspetto una gara di qualità, di emozione. Vediamo se è possibile rispettare le aspettative. E le tensioni di una partita di Champions possono condizionare il match. sarei un allenatore deluso se domani non fosse una bella partita".

Cosa pensa di Terry dopo quanto accaduto e i provvedimenti di Abramovich su lui e altri giocatori?
"Non penso nulla. Con meè stato un capitano e giocatore fantastico. Non sono l'allenatore dell'Inghilterra e non sono il proprietario del Chelsea. Avrei potuto essere l'allenatore dell'Inghilterra ma ho detto di no. E non potrei essere mai il padrone del Chelsea".

Come era il rapporto con gli arbitri in Inghilterra?

"Io ti faccio una sfida. Voglio sapere l'arbitro italiano che ha il coraggio di dire che Mourinho lo ha insultato".

In Inghilterra è più apprezzato che in Italia?
"Avrei potuto allenare l'Inghilterra e quando me l'anno chiesto ero orgoglioso di questo, anche perché sono straniero. Volevo farlo ma dall'altro sapevo che poteva non essere il lavoro giusto per me. Ho deciso di non esserlo e l'Inghilterra ha scelto un uomo di grande esperienza che sta facendo bene. Gli auguro il meglio".

Che ne pensa di Ashley Cole?
"Ashley Cole? Io l'ho chiamato e chi tengo molto a lui. Io gli consiglio di non lasciare l'Inghilterra. Ho visto Cole giocare fino all'infortunio e l'ho sempre visto giocare benissimo. I suoi non sono problemi legati al campo ma alla sfera personale. Ancelotti e la sua famiglia dovrebbero consigliarlo. Io gli do il mio consiglio: Non lasci l'Inghilterra".

Perché non ha il tricolore sulla giacca?
"Deve averlo rubato qualcuno. Ma c’è lo stemma dell’Inter, che è il più importante. E faccio una cosa che non ho mai fatto. Lo bacio". (Segue bacio allo stemma, per la gioia dei tifosi interisti, ndr)

Guarderà la partita del Bordeaux? Si parla di Blanc come prossimo allenatore dell'Inter...

"Se Blanc è il prossimo allenatore dell'Inter è lui che deve guardare l'Inter...".

Servirà un coraggio da leoni domani sera?
"Giocheremo per vincere. Se durante la gara le cose non andranno bene e non riusciamo ad arrivare dopo vogliamo arrivare noi rischieremo. Non saremo più chiusi del solito perché giochiamo con un avversario di qualità. Giocheremo senza paura di rischiare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 23 febbraio 2010 alle 18:18 / Fonte: Sportmediaset
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print