Un intrigo. Doveva essere il giorno di Ezequiel Lavezzi, ieri, e invece tale non è stato. Era preannunciato un summit dai quotidiani, un incontro che - almeno di persona - non si è mai verificato.

IL SUMMIT MILANESE MANCATO - Quell'incontro doveva essere tra Massimo Moratti e Aurelio De Laurentiis, qual migliore occasione di una giornata di Lega Calcio a Milano per riprendere le conversazioni sull'argomento Pocho. E invece, i due presidenti dell'Inter e del Napoli, buoni amici che discutono ormai da tempo su questo fronte, non si sono visti. Per il calcio italiano è stato un lunedì movimentato, eppure di Lavezzi non si è parlato. Questo perché Moratti ha deciso di tenere il freno a mano tirato, almeno per il momento.

C'È L'AGENTE, MA È GELO TOTALE - Eppure, a Milano non c'era soltanto Aurelio de Laurentiis. Come ha rivelato Gianluca Di Marzio dal proprio sito, anche Alejandro Mazzoni, procuratore del Pocho, è in città. Si poteva intavolare qualcosa di concreto, ma l'Inter ha deciso di stare sulle sue. E il buon senso di Moratti, dopo l'ultima proposta da 12-13 milioni cash più Pandev e il cartellino di Pazzini da gestire, è arrivato forse al massimo.

LEONARDO ALL'ASSALTO - Chi gongola, naturalmente, è il Paris Saint-Germain. L'offerta da 26 milioni di euro più 5 milioni a Lavezzi per 5 anni di contratto è importantissima, tra parte fissa e bonus nell'operazione il PSG conta di arrivare al valore complessivo della clausola rescissoria, accontentando così De Laurentiis e portando via il gioiello del Napoli. Per questo, da Parigi sono convinti di chiudere nei prossimi giorni. Un'accelerata importante targata Leonardo, dunque.

TRA RILANCI E ULTIMI SPIRAGLI - Adesso il PSG tenterà di mettere in breve tempo nero su bianco. L'Inter è appesa a un filo, così come il Chelsea. Sembra difficile pensare a un rilancio vista la decisione di rimanere praticamente fermi finora dopo l'ultima proposta del Paris Saint-Germain. Anche perché la proposta economica dell'Inter al Pocho, da 3,8 milioni a stagione per 5 anni, è quindi scalzata dallo stesso PSG. L'Inter farà ancora il suo tentativo, almeno fino ad ora non ha ancora mollato ma un rilancio concreto e importantissimo non c'è stato. Moratti si giocherà le sue carte contando sul rapporto privilegiato con De Laurentiis, anche se il PSG ormai sembra molto avanti. Ma quest'intrigo milanese di una giornata di stand-by, quando la tavola era apparecchiata, fa capire come ormai Lavezzi sia diretto sempre più verso Parigi. Più Tour Eiffel che Madunina. L'ultimo spiraglio è legato dunque al rapporto presidenziale, a un ultimo colpo di coda di Moratti. Tra intrighi e rilanci mancati...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 maggio 2012 alle 00:17
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print