È il giorno di Martin Montoya Torralbo in casa Inter. Al termine dell'allenamento mattutino (l'unico della giornata), il terzino destro ex Barcellona viene presentato a stampa e tifosi, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews in Trentino-Alto Adige. Presenti anche il tecnico Roberto Mancini e il direttore generale Marco Fassone.

Esordio per il dg: "Diamo il benvenuto a Martin come società, siamo molto contenti che sia qui con noi. Lo seguivamo da tanti anni, si parlava da tanto tempo di un suo arrivo a Milano, ma quest'anno finalmente ce l'abbiamo fatta. Ringraziamo il Barcellona che ci ha permesso di concludere la trattativa in poco tempo. Abbiamo la certezza che saranno delle stagioni positive per tutti, per lui come giocatore e per noi come club".

Cosa ti ha convinto a dire all'Inter?
"Non è stato facile lasciare il Barcellona, perché è stata casa mia per 15 anni. Ma sono contento di essere in una grande società come l'Inter. Il progetto mi ha emozionato e voglio vincere dei titoli".

Quanta voglia hai di rivalsa dopo gli ultimi anni un po' particolari?
"Certamente ho tantissima voglia, spero di giocare tanto perché a Barcellona non ho trovato molto spazio".

Quali sono le differenze tra Liga e Serie A?
"Il calcio italiano è molto tattico, ma da quello che ho visto sono comunque due tornei abbastanza simili. Qui c'è molta tattica, giocheremo un bel calcio che divertirà i tifosi".

Maicon e Dani Alves: a chi pensi di somigliare maggiormente?
"Mi sono sempre piaciuti tutti e due, sono rapidi e potenti, entrambi molto offensivi. Certamente sono due modelli per me".

Quali sono le cose che i tifosi devono aspettarsi da te? Come si insegna a vincere ai propri compagni, considerando che arrivi da un club che ha vinto tutto negli ultimi anni?
"I tifosi devono sperare che il gruppo sia forte e unito, abbiamo molta voglia di vincere e lottare. Spero di portare nella squadra proprio la voglia di ritornare ad essere il top club l'Inter era qualche anno fa".

"Spero di tornare un giorno a Barcellona": perché hai pronunciato queste parole? Pensi che Milano sia solo una tappa di passaggio?
"Sono parole che sono state fraintese, io sono qui per essere un giocatore. Voglio vincere con l'Inter che per me rappresenta il presente".

FcIN - Al momento siete in tanti nel tuo ruolo: temi di trovare concorrenza anche qui? Mancini ti ha garantito il posto da titolare?
"Nel Barça c'erano quattro laterali negli ultimi anni, ma sono venuto qui per giocare di più. Un giocatore deve dimostrare ogni giorno il proprio valore, poi starà a Mancini decidere".

Credi che lo scudetto sia possibile? Che idea ti sei fatto della nuova squadra?
"Sono venuto all'Inter per vincere il campionato, abbiamo la stessa voglia di far bene e vincere. Mi trovo benissimo con i miei compagni, soprattutto con gli argentini con i quali parlo spagnolo. Penso a Carrizo, Icardi e Palacio, ma a breve parlerò anche l'italiano".

Che numero prenderai?
"Mi piacciono i numeri 2 e 14. Il primo perché è quello che avevo al Barcellona, il secondo perché è il giorno del mio compleanno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 luglio 2015 alle 12:53 / Fonte: Riscone di Brunico (BZ) - Dall'inviato: Francesco Fontana
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print