Praticamente impossibile trovare una prestazione sottotono nell’undici di Mazzarri che ha travolto il Sassuolo. Tuttavia, se la difesa è stata impegnata poco o nulla, bisogna riconoscere e sottolineare i continui progressi di Juan Jesus. Il brasiliano, che contro la Juve era piaciuto parecchio, ha sfoderato un’altra prova di livello. E lo ha fatto, questo è bene sottolinearlo, soprattutto ad inizio gara, con il risultato ancora in bilico.
La manovra interista nella prima frazione si è appoggiata molto sulla fascia sinistra e Juan, che in fase difensiva non ha avuto troppi grattacapi con Schelotto, ha partecipato in modo attivo, continuo e preciso alla fase di costruzione del gioco.
Dal suo mancino, infatti, sono partite le azioni che hanno portato alle prime due reti. Al 7’, largo in posizione di esterno sinistro, ha pescato con un pregevole lancio lungo la corsa di Nagatomo, il cui cross basso è stato tradotto in gol da Palacio. Stupenda, poi, la percussione dalla quale è scaturito il raddoppio al 23’. Jesus è partito palla al piede con autorità dal centro della difesa, ha scambiato con Cambiasso in mediana, ha allungato la falcata superando la (troppo tenera) diga neroverde e con un tocco sotto mancino ha messo Palacio nelle condizioni di colpire. Dalla respinta di Pomini sul destro del Trenza è arrivato il tocco in rete di Taider.
Nei novanta minuti di gara il ragazzo cresciuto nell’Internacional di Porto Alegre ha toccato 56 palloni, 30 nella prima frazione e 26 nella seconda. Li ha giocati molto spesso in modo impeccabile, senza quella frenesia palla al piede che aveva palesato in passato, con 49 passaggi giusti e appena 3 errori. Perfetti i lanci lunghi: 6 su 6 hanno raggiunto il compagno cercato in profondità.
In fase difensiva, come accennato, il 5 nerazzurro ha sofferto pochissimo gli scatti dell’avversario diretto e, quando si è stretto verso il centro, i suoi movimenti sono stati preziosi per mettere in fuorigioco Floro Flores. Un po’ di lavoro in più gli è toccato all’inizio della ripresa, con l’ingresso di Zaza e il cambio di modulo da parte di Eusebio Di Francesco. Tutto sotto controllo, però, a parte un paio di conclusioni degli avanti del Sassuolo, oltretutto dal limite o fuori area.
In tutto Juan Jesus ha recuperato 11 palloni, con 4 anticipi e addirittura 3 dribbling per uscire dall’area in disimpegno. Un dato, infine, fotografa il livello agonistico della gara di Reggio Emilia: zero falli fatti e subiti.
Tra i giocatori che facevano parte della rosa anche nella scorsa stagione, il difensore sudamericano è certamente tra quelli che più stanno giovando dall’arrivo di Mazzarri. Nell’avvio di questo campionato ha sofferto solamente nel primo tempo del Massimino, quando si è trovato a fronteggiare gli sprint di Leto e la potenza di Bergessio che spesso si allargava sul suo lato. Ne è comunque uscito bene e le sue prestazioni paiono sempre più solide e continue. Avanti così, Juan Jesus.
Federico Floris
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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