Il padre di Coutinho: “Philippe può crescere e diventare importante”

Ha assistito estasiato alle prodezze del figlio in America, ora appresta solo di riceverlo in Italia, dove vivrà con lui per i primi tempi, in maniera da favorirne l’ambientamento alla vita milanese. Un ambientamento che però in campo è stato rapidissimo, grazie a dei numeri e a delle giocate fantastiche, senza dimenticare la personalità mostrata nelle gare che ha giocato in maglia nerazzurra e soprattutto per un disciplina in allenamento fuori dal normale, un qualcosa che ha subito conquistato i vari Maicon, Lucio e Thiago Motta, chioccia del talentino brasiliano. Josè Carlos, padre di Philippe Coutinho, è fiducioso per il futuro nerazzurro del figlio: “Sono rimasto ben impressionato dalle sue prestazioni. Può ancora crescere e fare bene in Italia”. Grande felicità al primo gol: “Maicon gli ha dato una bella palla e non ha sbagliato. Sta crescendo anche sotto porta”. Meglio trequartista o largo a sinistra: “Può fare sia il centrocampista che l’attaccante. Sa adattarsi e lo ha dimostrato nelle prime gare con l’Inter”. Le sue qualità: “Senza dubbio la tecnica, la velocità ed il buon controllo di palla. Gli piace attaccare e smarcare i compagni, ma sa anche far gol, ma deve migliorare e qui in Italia lo farà”.

Si parla del passato di Coutinho: “Fin da piccolo vedevo che era bravo e giocava con i ragazzi più grandi di lui”. E‘ stato il padre, anche lui centrocampista, a trasmettere la passione per il calcio: “Sì, può essere. E diventerà più bravo di me. Migliorerà col tempo”. Capitolo nazionale: “Ha ancora 18 anni ma spero venga convocato”. In Italia già c’è chi lo paragona a Kakà: “Alcune caratteristiche sono in comune come la tecnica, la velocità ed il modo di attaccare. Ma Philippe deve fare ancora esperienza”. L’Inter è la squadra giusta: “Senza dubbio. Ha l’opportunità di giocare in un campionato duro e con la società più forte al mondo. Poi i tanti campioni brasiliani in rosa ed il resto lo fa un grande allenatore come Benitez, un o che ha vinti tutto in carriera”. Ultima domanda sulla convivenza con il figlio in Italia: “Siamo pronti a partire per Milano e seguire Philippe, sperando che si tolga soddisfazioni con l’Inter”.