Dalle parti di Buenos Aires e dintorni si sta vivendo un dramma sportivo, di quelli che ti lasciano il segno. La lotteria dei rigori, infingarda, ha decretato l'uscita di scena dell'Argentina dalla Copa America che la Selecciòn ospitava con grandi ambizioni a corredo. Ambizioni rimaste disilluse a dir poco sorprendentemente, ma neanche troppo considerando le prestazioni fornite nel torneo dall'Albiceleste. Passa dunque l'Uruguay, che conferma il trend positivo che l'ha portato al terzo posto nel Mondiale sudafricano e ora aspira alla conquista del trofeo. Dopotutto, se elimini i padroni di casa, per giunta più quotati e in grado di esibire, tra i vari campioni, anche Leo Messi, dei meriti li hai.

Tra i campioni argentini tre di loro riguardano da vicino l'Inter: Zanetti, Cambiasso e Milito torneranno a Milano con le cosiddette 'pive nel sacco', ennesima delusione con la maglia della nazionale che solo uno di loro (il Principe) ha indossato in Sudafrica. Niente riscatto dunque per Pupi (che ha fatto appena in tempo a superare il record di presenze nel torneo) e Cuchu, al rientro in una grande competizione, vittime di un progetto senza capo né coda intavolato dal Ct Sergio Batista, il cui posto di lavoro adesso è in bilico. Tanta sfortuna per la Selecciòn, che però ha avuto il demerito di non sfruttare la superiorità numerica e non trovare il modo di superare Muslera nei supplementari. Poi, il rigore di Tevez che ha messo i sigilli sulla qualificazione dell'Uruguay e chiuso il cerchio del momento personale difficile dell'Apache. In un contesto di delusione, c'è chi trova un motivo per essere contento: Gian Piero Gasperini.

Non si tratta di sadismo, semplicemente il tecnico di Grugliasco trae il meglio da una situazione che rammarica tre dei suoi calciatori. Già, perché con la loro eliminazione dalla Copa America guadagna una settimana rispetto alla tabella di rientro all'Inter. E, perché no, questa sventura potrebbe consentire loro di essere disponibili addirittura per la Supercoppa italiana a Pechino il 6 agosto. Va aggiunto però che Zanetti, Cambiasso e Milito hanno ancora il diritto di godere delle ferie finora non consumate, ma considerando il loro spirito di abnegazione, l'attaccamento alla maglia nerazzurra, la voglia di pronto riscatto e la golosa opportunità di giocare un derby 'internazionale', appare scontato ipotizzare che non abuseranno dei giorni di riposo e si faranno trovare prima possibile nel ritiro dell'Inter agli ordini del nuovo allenatore.

Oggi è il 17 luglio, la finale di Copa America si sarebbe giocata tra una settimana, esattamente una quindicina di giorni prima della Supercoppa. Impossibile dunque, qualora l'Argentina avesse raggiunto la partita conclusiva del torneo, che i tre interisti sarebbero rientrati in tempo per scendere in campo a Pechino. Ma tre settimane rappresentano un lasso temporale sufficiente per recuperare energie riposando e tornare rigenerati nel gruppo nerazzurro. Poi, il tempo per qualche allenamento (non serve una vera preparazione visto che in pratica i calciatori argentini non si sono mai fermati), le necessarie sedute tattiche e il desiderio di vederli nel gruppetto anti-Milan potrebbe diventare realtà.

Meglio andarci piano con le aspettative, comunque: sarà Gasperini a stabilire se i rientranti avranno le carte in regola per disputare il derby o se sarà meglio attendere un loro inserimento. Dopotutto, è anche giusto considerare i giocatori che hanno svolto il ritiro di Pinzolo dal principio e stanno apprendendo al meglio i dettami del nuovo mister. Ovvio, però, che a Gasp non dispiacerebbe poter contare su capitan Zanetti, su Cambiasso e su Milito, a cui nessun allenatore rinuncerebbe. E appare altrettanto scontato che in tutto l'ambiente nerazzurro sia diffusa l'idea che i sopracitati faranno il possibile per essere disponibili. Nei prossimi giorni verranno fatte le dovute valutazioni, intanto è giusto lasciar loro il tempo per smaltire la delusione e ricaricare le batterie in vacanza.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 17 luglio 2011 alle 12:25
Autore: Redazione FcInterNews
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