"Stavamo risalendo la china nel ranking, con tre squadre finaliste nelle coppe e due club che parteciperanno al Mondiale per Club. Questa abolizione rappresenta un autogol per il mondo del calcio e per l'economia del Paese". Dopo aver offerto le sue considerazioni alla Rai sulla mancata proroga delle agevolazioni fiscali per il calcio italiano contenuto nel Decreto Crescita, Beppe Marotta ha ribadito il suo pensiero anche a Sky Sport, spiegando anche l'impatto che avrà sul movimento calcistico nostrano. 

Che impatto avrà sul campionato italiano?
"L'agevolazione fiscale facilitava l'ingresso in Italia dei giocatori di chiaro interesse, quindi ora questa decisione rappresenta un handicap, di conseguenza ci sarà un impatto sulla qualità del prodotto e sull'indotto".

Cosa bisognerà fare per mantenere alto il livello del nostro calcio?
"Bisognerà trovare accorgimenti anche se non sarà facile, il danno sarà irrimediabile. La competitività europea diminuirà e ne risentirà anche il fenomeno domestico".

Le strategie di mercato cambieranno?
"In linea di massima sì, lo strumento facilitava l'ingresso in Italia di giocatori di chiaro interesse che potevano aumentare il livello qualitativo del calcio. E' chiaro che la strategia cambierà, bisognerà trovare dei rimedi".

Più possibilità per i giovani italiani?
"No, assolutamente no. Il prodotto italiano non era condizionato dal Decreto Crescita. Anzi, l'avere giocatori di qualità permetteva ai ragazzi italiani di crescere in un contesto di grande spessore. Il Made in Italy non troverà vantaggio". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 14:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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