I professionisti dell'Inter si sono convinti subito delle capacità sportive di Yann Aurel Bisseck. Ma c'era un problema: come avrebbero dovuto chiamare il difensore tedesco, considerando che di Yann all'Inter c'è anche Sommer? Alla fine, il gigante tedesco è conosciuto universalmente come Biss, ed è così che molti tifosi lo chiamano quando lo incrociano per Milano. Il magazine tedesco Sport Bild è andato a trovare il giocatore nerazzurro, che racconta in primo luogo quanta attenzione viene data alla fase difensiva con Simone Inzaghi: "Alleniamo molto la difesa, l'allenatore ci presta molta attenzione. "Lo sanno anche i centrocampisti e gli attaccanti, che devono lavorare all'indietro. Questo significa che tutti sono molto orgogliosi di difendere la propria porta. Un gol subito è come un insulto e noi vogliamo evitarlo! Una vittoria per 1-0 è un risultato meraviglioso per noi". Oltre a questo, c'è anche una grande dose di qualità: "Non lo nascondiamo: siamo una squadra molto forte e possiamo affrontare chiunque. Abbiamo molte qualità sia in difesa che in attacco. Vogliamo e possiamo esserci fino alla fine. Tuttavia, la densità di prestazioni tra le sette o otto migliori squadre in Europa al momento è molto simile", ha aggiunto Bisseck.

L'ex Aahrus non nasconde di aver dovuto faticare molto anche solo per imporsi all'attenzione dell'opinione pubblica: "Per molto, molto tempo non sono stato preso in considerazione. Ora ho fatto carriera. È importante che le persone che mi circondano, i miei allenatori, sappiano quello che faccio. Quanta copertura mediatica verrà data a questo è secondario". Si parla anche della Nazionale tedesca, discorso per lui in sospeso dopo il colloquio di qualche tempo fa col ct Julian Nagelsmann: "Dopo la chiamata non c'è stato più alcun contatto personale. Ma ne sono stato davvero felice, è un grande segno di rispetto nei miei confronti. Spero che Nagelsmann e il suo team vedano qualcosa in me: che posso aiutare la Nazionale con i miei punti di forza. Il mio obiettivo e il mio scopo per il futuro è quello di poter essere un'opzione importante per la Nazionale, anche quando tutti saranno in forma. Ma se questo sarà il caso nel breve o medio termine, rimarrò paziente".

Accreditato di un valore di mercato di 30 milioni di euro su transfermarkt.de, Bisseck è attualmente il giocatore tedesco più prezioso ancora non convocato daella Nazionale maggiore. "Il numero è sicuramente di buona qualità. Ma la domanda è quanto mi aiuterà a raggiungere i miei obiettivi", afferma Bisseck: "Alla fine, ciò che conta è ciò che riesco a dare in campo. Ma lo ammetto: come professionista, sai sempre qual è il tuo valore di mercato!”.

In conclusione, c'è un pensiero relativo al suo futuro, che Bisseck auspica essere ancora tinto di nerazzurro avendo firmato fino al 2029 e malgrado la Premier League abbia mostrato parecchio interesse nei suoi confronti: "Se non fossi stato convinto al 100% di voler giocare qui a lungo, non avrei prolungato il mio contratto. Se si guarda oggettivamente al panorama calcistico, non credo che ci siano molti posti in cui giocare a calcio meglio. Sia nello sport che nella vita qui a Milano. Ora sono arrivato in un posto in cui amo davvero trascorrere il mio tempo". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 marzo 2025 alle 19:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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