Il matrimonio sportivo tra l'Inter e Petar Sucic è nato da una telefonata di Miroslav Bičanić, ex agente di Marcelo Brozovic, al diesse nerazzurro Piero Ausilio. A raccontare il retroscena di mercato è stato proprio il procuratore, parlando con Sportske Novosti: "Ho contattato Piero Ausilio e gli ho detto che nella Dinamo c'era un grande giocatore, che ho presentato con l'appellativo di Brozović "normale" o 'Brozović 2.0', la versione digitale, migliore e più sofisticata. Ecco come è iniziato tutto - le sue parole -. Ciò accadde a settembre dell'anno scorso, dopodiché gli osservatori dell'Inter andarono a vederlo dal vivo per la prima volta nella partita Dinamo-Monaco di Champions League, in cui segnò quel gran gol con una finta e un pallonetto. Continuarono, quindi, a fare scouting e a stabilire contatti con i suoi manager, e fu subito chiaro che lo volevano. Come intermediario dell'Inter in questa trattativa, sono contento che tutto sia finito bene". 

Bicanic è convinto fermamente che Sucic sfonderà nel calcio italiano e non solo, spingendosi oltre nel vaticinare per lui un percorso di carriera da top: "Mi aspetto che in futuro diventi capitano dell'Inter e capitano della nazionale croata. Ha tutte le caratteristiche necessarie che servono a un giocatore moderno: mentalità vincente, calma, capacità fisiche enormi, più forti di quelle di Brozović. Inoltre, ha le qualità di una brava persona che mette in pratica le sue qualità. È un uomo di carattere e onesto, giovane, modesto, umile. Una persona disposta a sacrificarsi per la propria carriera, a lavorare sodo e a raggiungere il livello più alto. Non come alcuni che erano super talentuosi, ma hanno vissuto la vita sbagliata. Petar è determinato a diventare il migliore nel suo ruolo al mondo".

Nessun dubbio, inoltre, sul suo adattamento al sistema di gioco di Simone Inzaghi: "Può giocare in più ruoli, è versatile e non avrà problemi a inserirsi nel sistema di Inzaghi. Ci impiegherà sette minuti a gudagnare il posto di titolare.  L'Inter ha centrocampisti molto bravi, nel ruolo di otto possiamo citare Barella, Mkhitaryan, Zielinski, Frattesi... L'Inter è piena di buoni giocatori, ma questa cosa non mi preoccupa. È importante sottolineare che tutti questi giocatori sono stati selezionati con molta saggezza. Il presidente Beppe Marotta e Ausilio hanno messo insieme una squadra di livello mondiale per 130 milioni di euro, mentre Real, Barcellona e club simili spendono per un singolo giocatore la stessa cifra che spendono per l'intera squadra. La selezione è stata effettuata in base alla conoscenza del calcio, non in base a valutazioni mediatiche e di marketing". 

Sucic arriverà a Milano dopo aver recuperato da un lungo infortunio, giusto in tempo per aiutare i nuovi compagni al Mondiale per Club, sottolinea Bicani: "Non è stato facile recuperare la forma dopo l'infortunio, quindi non sorprende che ci sia voluto un po' di tempo perché è naturale. Si concentra sul lavoro, sull'ordine e sulla disciplina. L'Inter lo aspetta, conta su di lui per il torneo negli USA. Per lui sarà un fantastica opportunità per ambientarsi e familiarizzare con tutte le esigenze del club attraverso una competizione che potrebbe essere meno intensa, ma è molto impegnativa per il giocatore, e diventare un membro a pieno titolo di una comunità così preziosa". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 16:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print