La prima volta che Vid Belec, portiere sloveno classe 1990, vincolato all’Inter da un contratto che scadrà nel giugno del 2017, si è confidato a FcInterNews.it era il novembre del 2011 (leggi qui). Da allora sono passati più di due anni e di strada ne è stata fatta. Oggi Vid gioca in Portogallo, nell’Olhanense, in prestito per una stagione, e torna a parlare del suo presente e del suo futuro sempre a tinte nerazzurre.

Vid, perché hai scelto l’Olhanenense?
“Sono venuto qui in Portogallo perché mi interessava giocare con una certa continuità. Poi, qui c’è un progetto sportivo molto interessante. C’è una discreta colonia di giocatori italiani o stranieri, ma che hanno militato molte stagioni tra serie A e serie B. I risultati sportivi ancora non ci sorridono, ma io da ottobre mi sono guadagnato il posto da titolare e, fino ad ora, ho messo insieme una decina di presenze”.

Com’è il calcio in Portogallo?
“Si punta molto sull’individualità, anche se con il nuovo mister, Giuseppe Galderisi, stiamo lavorando molto sulla tattica. Io credo alla salvezza della nostra squadra, che è l’obiettivo della società, e credo che se continueremo ad impegnarci così fino alla fine, la centreremo. Vedremo nelle prossime giornate quanti punti riusciremo a portare a casa”.

Una stagione sfortunata l’anno scorso con mister Stramaccioni.
“Nel calcio contano i risultati, e purtroppo complessivamente non è stata una grande stagione. Io, però, nutro grande stima per il mister: mi ha voluto, mi ha fatto stare nel gruppo, sono cresciuto tanto lo scorso anno. È stata una palestra importante per molti di noi, visto che nel gruppo c’erano tanti giovani”.

Hai lasciato amici a Milano?
“Tanti, anche se i contatti sono continui: mi sento spesso con il direttore sportivo Piero Ausilio, con Luciano Castellini, preparatore dei portieri e con Pierluigi Casiraghi, responsabile dell’area ricerca e selezione”.

Hai legato con qualcuno in particolare?
“Con Samir Handanovic. Per me è stato un modello, ma anche un fratello maggiore: da lui ho imparato moltissimo”.

In Calabria, a Crotone, hai passato due stagione importanti.
“Due anni fantastici, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ho giocato quasi sempre titolare (53 presenze in un biennio, tra campionato e coppa Italia, ndr) ed ho maturato esperienze importanti. Conservo un ottimo ricordo di tutto l’ambiente, sportivo e non, ed ho un grande rapporto il direttore sportivo Giuseppe Ursino”.

Stai già pensando al futuro?
“Come ho detto prima, la testa e le gambe sono all’Olhanense. Poi, se devo esprimermi sulla prossima stagione dico che io ho un contratto con l’Inter fino al 2017 e a fine giugno mi incontrerò con la società per capire quali saranno i progetti. Sono molto legato all’Inter, anche se ho tanta voglia di giocare con una certa continuità e crescere ancora di più”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 febbraio 2014 alle 21:45
Autore: Giuseppe Granieri
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