Il CEO Corporate dell’Inter Alessandro Antonello è stato ospite del quotidiano Il Sole 24 Ore, per il quale ha rilasciato una lunga e interessante intervista a Marco Bellinazzo. Tanti i temi affrontati dal dirigente interista, dal progetto del nuovo San Siro al record storico di incassi da stadio ottenuto grazie all’approdo nella semifinale di Champions League:
Oggi ci sono ragazzi che sognano di diventare amministratori delegati dell'Inter, di coniugare la loro passione per lo sport con competenze tecniche. Lei però non aveva questo sogno?
"Come sempre, ci si trova nella vita a ricoprire ruoli che quando si inizia non si aspetterebbe mai. C'è sempre un legame con lo sport, ho fatto nuoto da quando avevo cinque anni finendo a oltre 26; il fil rouge è stato sempre lo sport. Per essere ad dell'Inter c'è voluto un percorso che si è sviluppato con esperienze in altri settori. Poi sono entrato in Puma Italia come responsabile, primo avvicinamento al mondo dello sport; poi ho avuto l'opportunità di entrare all'Inter da tifoso oltre che da manager. Quindi è giunto il momento di coniugare la passione per lo sport con la professione".
Quali competenze servono per gestire un club? Penso occorrano competenze variegate.
"Assolutamente sì, anche perché i club calcistici hanno avuto un'evoluzione importantissima nell'ambito dell'entertainment: dobbiamo pensare a competere a livello globale col tempo libero delle persone, non siamo più una società che scende in campo 90 minuti. Competiamo con aziende che promuovono eventi teatrali o di altri sport come Formula 1 o NFL. Servono competenze trasversali, molto tecniche e specifiche. L'evoluzione è avvenuta nel momento in cui le società sono diventate di capitali e poi a scopo di lucro; da lì gestire una società di calcio è diventato come gestire un'azienda, anche se il core business rimane la partita".
Siamo alla vigilia del doppio derby di Champions League col Milan, una sfida che secondo molti e anche secondo la Lega Serie A stessa sarà qualcosa di storico. I sold out tra Milan e Inter sono assicurati e lei sarà felicissimo?
"Dopo vent'anni torna un derby per Milano. Siamo un unicum in Europa ed è un motivo di orgoglio per la città, per il nostro calcio e per l'Italia. Si affrontano due squadre non solo sul campo ma anche per quello che hanno fatto in questi ultimi anni nell'evoluzione dell'industria del calcio. Ci sono tanti problemi, ma il calcio italiano, giustamente criticato, in questa fase sta esprimendo un potenziale molto più importante rispetto ad altri Paesi. La Serie A è resa avvincente dalla lotta per la Champions, cosa che in altre leghe non succede perché le posizioni sono definite. Festeggiamo questo evento, poi ognuno tifi per la sua squadra".
Quanto vale per voi essere dentro la Champions dell'anno prossimo e quanto vale l'accesso in una potenziale finale in termini di introiti?
"Intanto voglio dire che dobbiamo coniugare due dimensioni, quella del tifoso e del risultato sportivo, ovvero cosa ci giochiamo da qui al 16 maggio, poi il 24 maggio con la finale di Coppa Italia. Su questo non ci sono dubbi: l'obiettivo è andare più avanti possibile. Poi emerge il lato manageriale che non può non prevedere una pianificazione. Non possiamo non pensare alla prossima stagione, parlano tutti di quarto posto perché è garanzia di importanti introiti per il club, solo 50 milioni dalla partecipazione alla fase a gironi. La pianificazione si basa anche su questo e dobbiamo tenerne conto".
Con uno stadio nuovo, al di là del valore romantico di San Siro, gli introiti sarebbero stati più ampi. Ci spiega l'importanza di avere uno stadio di proprietà?
"E' importante in primis per la competitività dei due club. I ricavi potrebbero più che raddoppiare, per questo ogni club ha bisogno di infrastrutture importanti che possono permettere di tornare a competere a livelli europei. In Europa i ricavi da stadio toccano i 120-130 milioni di euro, Inter e Milan arriverebbero quest'anno a 70 milioni. Si vede da qui dov'è la differenza e la ragione. Non vogliamo sacrificare la passione, gli introiti cresceranno perché ci sono tantissime aziende che vorrebbero essere nelle zone corporate di San Siro che non riusciamo a soddisfare. Ma l'aumento dei ricavi arriverà dai servizi che potremo dare allo stadio non solo ai tifosi ma anche alle aziende. Oggi la zona corporate è limitata al 3%, in altri stadi europei tocca anche il 18-20%. Siamo stati a Lisbona di recente: al Da Luz ci sono 120 skybox all'interno dello stadio, San Siro ne ha 30. Questo dà la percezione di cosa può dare il nuovo impianto. Voglio però tranquillizzare i tifosi".
Il progetto dello stadio insieme a San Siro non è abbandonato?
"Colgo l'occasione per ribadire la nostra posizione: abbiamo lavorato con coerenza e professionalità dicendo sempre che San Siro era il progetto principale perché la location rappresenta la storia del calcio italiano e milanese. Abbiamo sempre mantenuto questa posizione anche di recente quando il Milan ci ha detto di voler guardare ad altre aree. Riteniamo che ancora oggi sia la scelta ottimale, è chiaro che se il Milan decidesse di costruire un nuovo impianto in altra sede noi procederemo con questo progetto ma l'Inter non potrà rimanere vincolata dai rinvii della politica".
C'è una deadline?
"Ancora no, però ulteriore incertezza causa difficoltà agli investitori. Speriamo che questo percorso possa avere un'accelerazione, specie dopo le parole di Sala di ieri. Però non possiamo rimanere nell'incertezza, anche l'Inter deve pensare a dei piani alternativi se non si trovasse la soluzione su San Siro".
Pensate ad altre aree?
"Assolutamente sì, noi vogliamo perseguire il progetto San Siro senza rimanere spiazzati".
La UEFA introdurrà un nuovo rapporto di spese/fatturati, questo tipo di parametro può bloccare le posizioni? Servirebbero correttivi?
"Assolutamente sì. Queste nuove regole entreranno in vigore nel 2025-2026, la UEFA ha garantito un percorso di avvicinamento. Ricordiamoci che usciamo da un periodo pandemico, è il primo anno che torniamo ad operare in regime ordinario. Il FFP 2.0 si basa anche sulla capacità di patrimonializzazione dei proprietari, non solo sul rapporto ricavi/costi: si vuole rendere sostenibile il sistema nel medio-lungo periodo, prevedendo che gli azionisti arrivino a sostegno dei club. Concordo sul rischio di cristallizzazione ma la UEFA pensa a dei correttivi magari con salary cap generale. Verrà definita una possibile soglia in valore assoluto alla quale tutti i club dovranno adeguarsi. E' ancora in discussione come ha detto Michele Uva, ma la UEFA lavora su questa direzione perché il calcio ha avuto un momento di rottura con la Super League; ma da momenti di rottura così nascono discussioni su vari argomenti. Ora si parla di calendari internazionali, il sistema normativo è sempre in evoluzione perché deve seguire l'evoluzione del business".
L'Inter era in una fase espansiva prima della pandemia. Quando Beppe Marotta verrà da lei per il nuovo calciomercato cosa bisognerà aspettarsi? Tagli drastici o un atteggiamento equilibrato?
"Ogni decisione viene condivisa con Marotta e con Steven Zhang nell'ambito di una strategia definita. Negli ultimi anni abbiamo cercato di porre aggiustamenti sul costo della rosa e continueremo a farlo; penso che anche i tifosi capiscono che il tema della sostenibilità finanziaria va combinato con la capacità di competere. Vogliamo farlo, i contratti sono pluriennali e quindi ci sono costi rigidi; faremo dei correttivi ma considereremo sempre il fatto che l'Inter è una grande squadra e deve competere sempre per le posizioni migliori. Un aggiustamento ci sarà, ma sarà organico e compatibile con gli impegni sportivi della stagione".
Suning nei primi anni ha investito tantissimo, poi per questioni attinenti alla proprietà in Cina gli investimenti si sono ridotti. Ci sono state voci di interessamento per il club dal Medio Oriente e dagli USA. La sensazione che lei ha conoscendo Zhang e il suo affetto per il club qual è?
"Steven Zhang è il presidente più giovane della storia del club e quindi potete immaginare cosa voglia dire per un 30enne assumere un ruolo così importante in un club come l'Inter. Con l'avvento di Suning abbiamo avuto un periodo di assestamento nella costruzione dell'assetto attuale del club; siamo passati dal periodo di mecenatismo alla governance attuale con manager ad ogni livello con un approccio strategico verso il domani e verso i giovani. Nel 2017 abbiamo lanciato Inter Media House, dalla quale è nato l'ecosistema digitale recentemente rinnovato. Abbiamo sempre tenuto presente in questi anni come riposizionare l'Inter affinché potesse diventare una global entertainment company. Gli investimenti sono sempre stati ingenti, la visione è sempre stata di medio-lungo periodo, quindi anche la stabilità ha aiutato i manager a mettere a terra quelli che erano gli input. Gli interessamenti possono esserci, ma noi come management siamo l'oggetto. Chiaro che un club come l'Inter possa catturare attenzione soprattutto nel momento in cui c'è la possibilità di avere partner finanziari con cui collaborare per portare il club a livelli superiori. Dobbiamo pensare a lavorare bene per i prossimi appuntamenti, poi sarà Suning a decidere il destino del club".
Ci può dire qualcosa sulle questioni Oaktree e DigitalBits?
"Sul primo tema, è un rapporto che riguarda la proprietà. Tutti sanno che esiste un bond a livello di holding company, sarà compito della proprietà decidere come procedere con questa obbligazione. Posso dire che Suning ci ha sempre supportato anche di recente quando c'è stata necessità di sostegno. Per la questione sponsor, è stata una situazione molto sgradevole. In questo momento abbiamo deciso di togliere anche l'ultimo pezzo del contratto con la visibilità sulla maglia, però vorrei ricordare il contesto nel quale ci siamo trovati. Arrivavamo dalla pandemia, in quel momento l'unica industry che stava registrando un boom erano le cryptovalute, al punto che tantissimi club europei hanno siglato contratti di sponsorizzazione. Poi questa industry si è sgonfiata e tanti club hanno subito quello che abbiamo subito noi. Confidiamo di trovare un nuovo partner grazie all'appeal che ha il club".
Che progetti avete per i giovani?
"Mi fa piacere questa domanda. Voglio ribadire l'impegno del club, la nostra è una delle Academy più premiate a livello italiano anche come trofei vinti, sintomo dell'attenzione per i giovani che abbiamo nel DNA. Dobbiamo dare più opportunità ai ragazzi del vivaio di affacciarsi alla prima squadra. Seconda squadra? Per ora è sul tavolo delle discussioni, Marotta sta valutando cosa è meglio fare. Vedendo altre esperienze può essere un modo per aiutare l'approccio al professionismo. Noi crediamo molto nei giovani e investiamo molto, penso sia la cosa più giusta da fare in questa fase storica. Vogliamo mettere a disposizione i giovani vuoi per la prima squadra vuoi per il mercato. Dobbiamo investire molto per le infrastrutture, anche considerata la presenza del calcio femminile".
Come vede il futuro dell'Inter da qui a qualche anno nell'ambito del calcio italiano?
"Non può che essere un'Inter ancora protagonista in tutti i sensi, con un ruolo di leadership all'interno della Lega in quei ruoli che ancora mancano un po'. Noi col nostro brand e i nostri tifosi possiamo essere di supporto per il calcio italiano e il suo sviluppo nel mondo. Non posso che vedere un futuro radioso".
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 00:50 De Vrij a ITV: "Sfortuna? Ci abbiamo messo anche del nostro. Ai tifosi dico che daremo sempre il massimo"
- 00:35 Sky - Genoa in pole position per il prestito di Valentin Carboni: si attende un'apertura dall'Inter
- 00:30 Darmian a ITV: "C'è dispiacere, ci prendiamo le nostre responsabilità. Ma abbiamo dato tutto"
- 00:10 Sky - Inter su Leoni: possibile l'inserimento di un giocatore della Primavera per convincere il Parma
- 00:03 Il Toro incorna i distratti e gli irrispettosi
- 00:03 Fluminense, T. Silva a DAZN: "Questa vittoria è anche per i tifosi del Milan. Per me è stato un derby"
- 23:54 Marotta a SM: "Inter grande società, vogliamo tutelare il patrimonio. Parole Lautaro? Il capitano coordina la squadra"
- 23:52 videoAnge-Yoan Bonny è arrivato a Milano. Inizia il percorso nerazzurro per il nuovo attaccante dell'Inter
- 23:50 Chivu a DAZN: "Lautaro è competitivo e stasera è venuto fuori. Io prendo anche le cose positive, le analisi dopo"
- 23:49 Marotta a DAZN: "Il richiamo di Lautaro trova condivisione nella società, con Calhanoglu parleremo"
- 23:45 Inter-Fluminense, la moviola - Barton fischia troppo, topica dell'assistente Pupiro
- 23:44 Chivu a SM: "Le parole di Lautaro? Ho detto anch'io certe cose, lui è andato a gamba tesa"
- 23:37 Darmian a DAZN: "C'è rammarico, il passaggio del turno era alla nostra portata"
- 23:31 Lautaro rincara la dose a DAZN: "All'Inter bisogna voler stare. Ho visto tante cose che non mi sono piaciute"
- 23:28 Fluminense, Thiago Silva: "Ho chiesto informazioni sull'Inter ad Allegri. Me ne ha parlato molto bene"
- 23:25 Lautaro duro a SM: "Chi non vuole restare deve andar via, qui lottiamo per una maglia importante"
- 23:20 De Vrij a SM: "Era difficile recuperare il Fluminense senza alzare il ritmo, dovevamo approcciarla meglio"
- 23:14 Carlos Augusto a DAZN: "Sappiamo che possiamo fare meglio, ma è stata una grande stagione"
- 23:10 Inter-Fluminense, le pagelle - Lautaro un vitellino, Thuram senza sorriso. Barella onora il torneo
- 23:08 Nella città della Nascar, è bandiera a scacchi Inter: il Fluminense vince 2-0, fine della corsa al Mondiale per Club
- 23:00 Rivivi la diretta! MONDIALE PER CLUB, il POST PARTITA di INTER-FLUMINENSE: ANALISI e PAGELLE
- 22:00 De Vrij al 45': "Serve più convinzione, dobbiamo alzare i ritmi"
- 20:47 Marotta a DAZN: "Bonny ai dettagli, Leoni piace a tanti". Poi dice la sua sul caso Calhanoglu
- 20:38 Chivu a DAZN: "Thuram si è messo a disposizione quindi gioca. Ai ragazzi ho detto di essere forti mentalmente"
- 20:31 Fluminense, Thiago Silva a DAZN: "Serve una partita perfetta, mai facile affrontare un club italiano"
- 20:27 Acerbi a DAZN: "Siamo sotto pressione, ma vogliamo dare il massimo e qualcosa in più per arrivare in fondo"
- 20:26 Mondiale per Club 2029, entra in gioco anche il Qatar. Con un torneo che si giocherebbe a dicembre
- 20:25 Marotta a SM: "Seguiamo Leoni, profilo interessantissimo. Per Bonny siamo ai dettagli. Lui negli USA? Non credo"
- 20:14 Maicon: "Un consiglio da dare all'Inter? Di vincere la partita, l'importante è quello. Col Fluminense sarà difficile"
- 20:12 Serie A Women, pronto giro di acquisti tra Inter, Juve e Roma: Glionna nerazzurra con Pavan a Torino
- 19:57 UFFICIALE - Karamoh entra nella lista degli svincolati: l'ex Inter saluta il Torino
- 19:45 videoFra poco sarà Inter-Fluminense: la squadra di Chivu lascia l'hotel per arrivare allo stadio
- 19:43 L'agente di Skriniar rivela: "A gennaio parlai con il Napoli, oggi non ci sono contatti. Ha un contratto col PSG"
- 19:29 L'ex allenatore di Bonny: "I tifosi dell'Inter stiano tranquilli, li farà divertire. E odia la sconfitta"
- 19:24 Parma, Cherubini: "Bonny-Inter, manca ancora qualcosa ma la volontà è di chiudere". Poi su Leoni...
- 19:15 SM - Contro la Fluminense è allarme diffidati per l'Inter. Sette giocatori di Chivu a rischio squalifica
- 19:00 Guarin spegne 39 candeline, l'Inter lo festeggia e ricorda: "Potenza, velocità, carattere e un tiro micidiale"
- 18:46 Supercoppa Europea a Udine, Gravina: "Sono molto orgoglioso di poterla ospitare in Italia per la prima volta"
- 18:31 Bookies - Inter-Fluminense, nerazzurri avanti in quota. A 3,50 un nuovo gol di Lautaro
- 18:17 Gold Cup, si interrompe la corsa del Canada di Buchanan: il Guatemala passa ai calci di rigore
- 18:02 CF - Arnautovic e Correa, finisce ufficialmente il contratto con l'Inter: il risparmio a bilancio
- 17:47 Bonny, questa sera l'arrivo a Milano. Domani le visite mediche per il francese (che salterà il CONI)
- 17:34 No alla MLS: Daniele Quieto rimarrà all'Inter per la squadra U23. Decisione presa d'accordo con il club
- 17:19 Cassano, fiducia in Chivu: "Allenare l'Inter è complicato, ma per me farà meglio di quell'altro che è andato via"
- 17:05 fcinNico Paz-Como, il Real Madrid ha ancora tempo fino al 15 luglio per esercitare la recompra. E l'Inter...
- 16:50 Fluminense, Soteldo e Cano pronti per la gara con l'Inter: "Siamo al 100% e il mister lo sa"
- 16:36 Zé Elias: "Chivu ha costruito un'Inter forte. Se il Fluminense gioca d'attesa corre un pericolo"
- 16:22 La Nazione - La Fiorentina insiste per Bernabé e Sebastiano Esposito: l'Inter vuole incassare almeno 7 mln
- 16:07 Marracash fa doppietta di live a San Siro e riceve in regalo la maglia numero 10 nerazzurra: "Grazie Inter"
- 15:53 Gravina spiega: "Le regole legate al blocco del mercato della Lazio sono sancite in modo chiaro da due anni"
- 15:38 Montella rinnova con la Turchia di Calhanoglu fino al 2028: "Sono molto felice"
- 15:23 Cassano avvelenato su Inzaghi: "Ha distrutto l'Inter. L'esperienza all'estero? Prenda per il c..o altri"
- 15:09 Felipe Melo: "Stravedo per due nerazzurri, uno come Pio Esposito tutta la vita titolare". Poi punge De Boer e 'snobba' la Juve
- 14:54 Dalla Turchia - Inter-Galatasaray, la trattativa per Calhanoglu riparte: adesso si aspetta un passo avanti del turco
- 14:39 Calhanoglu-Galatasaray, il presidente Özbek apre: "Non l'ho incontrato, ma tutti vogliono Hakan"
- 14:24 Calhanoglu stuzzicato sul possibile trasferimento al Galatasaray: "Spero che si possa avverare il meglio"
- 14:09 TS - Serie C, attesa per i gironi ufficiali: ecco con chi può finire l'Inter
- 13:55 Guardiola: "Chi critica il Mondiale vorrebbe essere qui a guadagnare questi soldi"
- 13:40 Zoff: "Questo Mondiale non mi sembra un granché. L'Italia? Manca il talento"
- 13:25 Condò: "Mondiale? Dagli ottavi in poi le vittorie contano ma costano anche. Per Pio Esposito spero che..."
- 13:10 Botafogo, ko fatale contro il Palmeiras: arriva l'esonero per l'allenatore
- 12:56 La Repubblica - Causa sui diritti tv, in arrivo 150-200 milioni ai club di A: possono influire sui bilanci
- 12:42 Hernanes: "Thuram non ha fatto una bella stagione, ma annate così possono capitare". Poi approva Esposito e Bonny
- 12:28 Sky - Cambia il futuro di Nico Paz: il Real Madrid non sembra intenzionato ad esercitare la recompra
- 12:14 Chivu a DAZN: "Ho ancora qualche dubbio di formazione. Frattesi via per guarire, vedo Thuram più spensierato"
- 12:00 INTER-FLUMINENSE, da PIO ESPOSITO a THURAM: le ULTIME. Fatta per BONNY: i DETTAGLI. Subito da CHIVU?
- 11:45 Qui Fluminense - Fabio, saracinesca a 44 anni: ha un clean sheet in più di Buffon e punta Shilton
- 11:30 TS - Inter-Fluminense vale quanto una qualificazione in Champions: i numeri
- 11:16 GdS - Lautaro dai "compagni" ai rivali eterni. E il duello con il 44enne Fabio...
- 11:02 Vieri: "Pio Esposito ha tutto per sfondare: bene trattenerlo. Mondiale un'occasione, i presidenti chiederanno..."